Come recuperare sottotetto non abitabile

Oggi abbiamo deciso di indicare ai nostri lettori come recuperare un sottotetto non abitabile in modo da guadagnare metri preziosi nella propria abitazione e godere cosi di maggiore spazio per vivere al meglio le giornate in casa.

La guida è adatta a tutti coloro che possiedono una casa o villetta di proprietà con annesso sottotetto, oppure a chi ha deciso di acquistare un appartamento avente un sottotetto non abitabile, ma che vuole in qualche modo recuperarlo per ampliare la propria metratura calpestabile.

Proseguendo con la lettura cercheremo di spiegare tutti i punti più importanti, che in quanto caso riguardano: le normative, il recupero, l’agibilità, la ristrutturazione e le varie soluzioni o consigli sanare e rendere abitabile un sottotetto inutilizzato.




Leggi e norme sui sottotetti in Italia


Stando alle leggi indicate nel registro imprese italiano è opportuno sapere che un sottotetto non risulta abitale quando mancano le basilari condizioni fisiche per viverci. Ciò vuol dire che se non ci sono le condizioni fisiche e strutturali per abitarci non può essere recuperato come abitazione, ma solamente utilizzato come magazzino o locale alternativo.

Per questo motivo quando si decide di recuperare un sottotetto è opportuno far chiarezza su due particolari importanti e di conseguenza non confondere: non abitabile con agibile.

Quindi diciamo che se un sottotetto di una casa non risulta agibile per viverci, ma al contempo consente la sicurezza ai proprietari in termini di igiene (documento offerto dal Comune che ne certifica l’approvazione) esso potrà essere utilizzato come ripostiglio, locale lavanderia, armadio o qualsiasi altra cosa si voglia a patto che non ci si monti una cucina o una camera da letto.

Però, sempre secondo il disegno di legge (valutando la documentazione offerta dal Comune dov'è stato accatastato l’immobile) esistono casi per rendere il sottotetto abitabile, semplicemente richiedendo un recupero edilizio appropriato.




Come rendere un sottotetto non abitabile in abitabile


come-recuperare-un-sottotetto-non-abitabile


Per richiedere l’avanzamento lavori in un caso come questo, bisogna prima di tutto richiedere al Comune i permessi. Se essi verranno approvati, sarà necessario realizzare una ristrutturazione a norma di legge, seguendo quando indicato nelle ispezioni regionali.

La legge indica che per rendere agibile un sottotetto e trasformarlo in una mansarda abitabile è obbligatorio, controllare l’altezza media (muri, solaio e così via dicendo…), verificare che gli impianti siano a norma e che il rapporto volume e illuminazione sia adeguato per chi ci deve vivere.

Per fare questo bisogna mettere in atto degli oneri urbanistici di adeguato lavori/abitabilità. Oltre a questo bisognerà valutare anche i costi di ampliamento e spese di ristrutturazione, che molto probabilmente verranno sostenuti, o meglio agevolati dalla Regione per via delle detrazioni attive sulle ristrutturazioni di vecchie abitazioni.

Questo aspetto solitamente favorisce l’acquirente e l’inquilino, visto che il Comune più delle volte preferisce offrire la possibilità a chi già possiede una casa di ristrutturarla, offrendo delle agevolazioni, piuttosto che mettere in vendita o concedere l’ampliamento su nuovi pezzi di terreno o aree verdi rimaste in città.

Trasformare un sottotetto in una mansarda abitabile



Una volta richiesto il catasto edilizio (documentazione che racchiude una serie di mappe e atti che indicano i luoghi, i possessori, le rendite e il confine del bene immobile in tutto e per tutto) effettuato una verifica sulle varie altezze e controllato che tutti gli impianti della casa siano a norma, si può pensare ad una possibile ristrutturazione del sottotetto.

Questo passaggio consentirà al proprietario di rendere abitabile un sottotetto precedentemente non abitabile, senza dover spendere eccessivamente; infatti grazie ai vari incentivi comunali, i costi di recupero si abbasseranno notevolmente, permettendoti di spendere il restante denaro per mobili o altro.

Ma come si recupera un sottotetto di una casa?



Per recuperare un sottotetto e renderlo abitabile, bisogna dare la giusta luce allo spazio mansardato, in modo che risulti agibile e usufruibile. Per farlo si dovranno installare delle finestre sulla parte superiore del tetto inclinata e se possibile (sempre se il Comune lo permette) anche sulla parte bassa delle mura perimetrali.

Questo passaggio è molto importante, perché oltre a permettere alla giusta luce di illuminare tutto all'ambiente circostante, ne consente anche la giusta areazione. Ad ogni modo, qualsiasi cosa vogliate fare o costruire dovrà prima essere approvata e concessa dal Comune. Quindi cercate sempre di fare le cose secondo quanto dice la legge, altrimenti rischierete di ritrovarvi in una situazione di abuso immobiliare.



Cosa posso fare se mancano le altezze o i giusti spazi?

Questo non è un problema, se il Comune lo permette e se la vostra casa lo consente è possibile abbassare il solaio, sempre che il vostro solaio sia però più alto di 2 metri e 70 centimetri. Solitamente nelle case vecchie il solaio e sempre più alto di 3 metri e questo aspetto è molto importante per chi decide di ristrutturare o in questo caso di recuperare un sottotetto, visto che se mancano le altezze “imposte dalla legge” è sempre possibile guadagnare metri/centimetri preziosi per ottenere l’abitabilità.

Un altro aspetto interessante che si potrebbe tenere in considerazione, se non si ha la soglia minima di altezza prevista dalla legge è la creazione di un soppalco in legno. Per fare questo passaggio, bisogna prima di tutto demolire il solaio creando un abitante univoco tra ultimo piano e sottotetto. Una volta effettuati i lavori di demolizione sarà possibile creare un soppalco in verticale che va dal basso verso il tetto, così facendo si avrà a disposizione uno spazio molto più ampio.




Utilizzo del soppalco è una valida alternativa per chi desidera creare un piano superiore senza troppe pretese ed al contempo avere un locale alternativo, tipo: libreria, armadio per gli oggetti inutilizzati, studio, camera hobby o camera da letto per i più piccoli.

In qualsiasi caso però è opportuno richiedere l’intervento di un esperto del settore (architetto, geometra o progettista) che sappia consigliarvi cosa fare, come farlo e soprattutto come rispettare le norme riguardanti gli spazi da utilizzare e quelli da non toccare. In questo caso, visto che sono di Milano, vi consiglio di contattare la: TL Costruzioni S.R.L, una società con più di 30 anni di esperienza nel settore che saprà di certo consigliarvi per il meglio.


Consigli per utilizzare ugualmente un sottotetto non abitabile


Se tutto ciò che è stato descritto non fa al caso vostro o il Comune non vi permette in alcun modo la possibilità di recupero e sempre possibile utilizzare il proprio sottotetto come una sorta di rifugio o spazio extra per le tue cose. 

Innanzitutto diciamo che se non vi è possibile recuperare il sottotetto della vostra casa, i costi già si riducono a zero e quindi, visto che non ci sono uscite di denaro per la ristrutturazione è possibile utilizzare i soldi per altro. Quindi, avrete ugualmente un sottotetto libero e spazi utili da sfruttare. Secondo la nostra opinione in un caso del genere si potrebbe pensare ad un locale lavanderia.

Per farlo però si dovranno controllare che le prese e gli impianti idraulici funzionino correttamente o in alternativa pensare ad un allacciamento con quelli già preinstallati ai piani inferiori della casa.

Una volta che tutto è pronto non si dovrà fare altro che collegare una lavatrice e una asciugatrice nel sottotetto, rendendo questo piano mansardato un locale servizio. Se questo non dovesse bastarvi potrete optare anche per un locale di cambio stagione, con ampi armadi su misura utili per sistemare tutti i vostri vestiti, piumoni o giacche che attualmente non utilizzate.

Posta un commento

0 Commenti