Per calcolare gli indici di rigidità degli impieghi è opportuno analizzare tutte le fasi del bilancio, che vanno dalla base della gestione economica finanziaria a quella patrimoniale; che in questo caso riguarda l’azienda interessata. Questi calcoli percentuali, si possono trovare tramite il bilancio di esercizio e il ricavo finale, che a loro volta in base al tipo di azienda in questione si suddividono in più parti; come ad esempio gli indici di: redditività, patrimoniali, produttività, finanziari e di rigidità.
Oggi con questa guida voglio prendere in esame l’ultimo indice indicato e capire in modo corretto come calcolare i vari indici di rigidità degli impieghi in azienda. Nel caso si possiede una nuova azienda ad esempio è molto importante tenere in considerazione il bilancio e l’indice a cui è appartenente. In questo modo si può tenere sotto stretta osservazione la ditta, comprendere l’attuale situazione economica e capire come procedere per ovviare i problemi (in caso questi venissero a farci visita). Bisogna tenere in conto che l'instabilità di gestione di un’azienda, può causare gravi problemi e tra questi il più grave è proprio quello del fallimento. La mancanza di risorse, iniziativa, controllo, assistenza e sviluppo sono i primi sintomi di una crisi aziendale.
Come calcolare indici di rigidità degli impieghi in azienda – calcoli percentuali e formule
Soprattutto per quanto riguarda le nuove aziende è opportuno prendere in esame tutti questi aspetti e capire in modo corretto come analizzare i vari indici degli impieghi. Mantenere la propria azienda o società in condizioni stabili a livello di mercato è un aspetto molto importante, al fine di garantire alla compagnia stessa un futuro e una crescita costante senza vincoli.
Logicamente questo comporta molti rischi, nel caso si voglia intraprendere la strada della rigidità; infatti possedere un’azienda che mette in pratica le basi degli indici di rigidità degli impieghi, non offre le stesse caratteristiche di una che opera con indici di elasticità. Tutto questo potrebbe essere un rischio, in quanto non si permette alla ditta di lavorare secondo gli standard comuni.
Indice di rigidità degli impieghi, cosa significa e dove si colloca?
L’indice di rigidità degli impieghi, tende ad esprimere la percentuale in una fase più lunga, rispetto al totale impieghi. Dove in alcuni casi è meglio un valore basso invece di uno elevato. Infatti questo indice si collega direttamente a quello di elasticità degli impieghi, in quanto sono due cose che si completano a vicenda. Comunque tutto cambia in base alla tipologia di impresa che si amministra e alla struttura che essa presenta per la produttività.
Ad esempio un’impresa commerciale, avrà meno immobilizzazioni e più attivo circolante* rispetto ad un’azienda industriale. Questo accade perché un’azienda industriale cerca di esporsi con un grado di rigidità più elevato degli impieghi, a confronto di un’altra impresa commerciale (ad esempio come una mercantile).
Per maggiori informazioni sui vari indici è anche possibile scaricare i seguenti file PDF; i quali indicano:
*Attivo circolante. Visto che ho parlato di attivo circolante, volevo dare una breve e veloce spiegazione, al fine di capire cosa significa. Questo termine è attribuito dall'unione degli impieghi con durata non elevata e dai beni liquidi. Che si suddividono in:
- Cambiali a breve termine. Essi devono diventare denaro contante in un tempo non superiore ad 1 anno.
- Ultimi stock di materie prime e prodotti. Essi sono beni di consumo che non possono rimanere tra il capitale delle compagnie per troppo tempo, in quanto sono prodotti a scadenza breve e finalizzati al consumo.
- Fondi liquidi. Essi indicano il denaro presente in cassa, nei conti correnti bancari o conti correnti postali.
Indice di elasticità degli impieghi, cosa significa e dove si colloca?
L’indice di elasticità degli impieghi, tende ad esprimere la percentuale in una fase più breve, rispetto al totale impieghi. Dove in alcuni casi è meglio un valore alto invece di uno basso. Come per il precedente, anche questo indice si collega direttamente a quello di rigidità degli impieghi, in quanto sono due cose perfettamente complementari. Per quanto riguarda alla posizione di collocamento, un’impresa che si presenta con un grado di elasticità più alto, offre a se stessa nuove opportunità produttive, più flessibilità e anche la capacità di rimanere sempre al passo con i cambiamenti del mercato economico.
Comunque, tenendo in considerazione il settore e l’indice di impresa in cui si lavora; abbiamo capito che nel caso si avesse una nuova azienda industriale, bisognerà tenere in conto degli investimenti fissi in immobilizzazioni; mentre nel caso si avesse un’azienda commerciale si potrà essere un po’ più tranquilli, visto e considerato che il processo si baserà principalmente sull'aumentare e utilizzo dei propri beni comprati. Il tutto per destinarli poi alla vendita o rivendita. Quindi i seguenti indici indicati, si collegano l’uno con l’altro ed entrambi studiano la struttura ed analizzano la gestione di impresa per il budget di tesoreria.
Il budget di tesoreria o cassa è molto utile per capire una determinata previsione di un periodo, i dettagli sulle entrate e la gestione dei conti per le uscite.
Calcolare indice di rigidità, quali operazioni bisogna fare?
Per calcolare indice di rigidità, bisogna prendere:
Attivo immobilizzato, dividerlo per il totale impieghi e moltiplicarlo per 100
Facciamo un esempio numerico => 550/602 = 0,91 X 100 = 91,36%
In un caso come possiamo vedere il valore “fisso” attivo immobilizzato è davvero molto elevato; il che sta a significare che l’azienda in questione utilizza un grado di rigidità alto. Così facendo inoltre l’impresa farà fatica a trasformare i propri investimenti in liquidità economica. Quindi ricordate, che per calcolare l’indice di rigidità di un’impresa in modo veloce, basterà tenere in considerazione questi dati sopraelencati ed eseguire la formula di: immobilizzazioni / totale impieghi X 100.
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