Quando si parla di mutuo a tasso fisso si intende quella tipologia di mutuo erogato da una società finanziaria o da una banca con un tasso che rimane fisso per tutta la durata del mutuo.
Ciò ovviamente comporta che anche la rata del rimborso rimanga costante sin dalla stipula del contratto.
Ma come si calcola la rata del mutuo a tasso fisso? Il tasso è il risultato di una somma del valore dello spread e del tasso Euris (Euro Interest Rate Swap).
Il mutuatario deve quindi essere informato su quanto ammonti la singola rata del mutuo e comprendere le cifre degli interessi e del capitale.
I vantaggi del mutuo a tasso fisso
Il mutuo a tasso fisso quindi è conveniente? Sì, per 3 motivi:
- In primis perché il tasso resta fisso e di conseguenza il mutuatario non vedrà oscillare il valore della rata da pagare ogni mese;
- Le rate restano sempre le stesse dal momento della stipula per tutta la durata del contratto;
- Si ha la tranquillità di non avere spese impreviste, proprio perché tutto è già stato concordato e prefissato.
Questo tipo di mutuo è perlopiù indicato ai lavoratori dipendenti, a chi non vuole correre rischi e conoscere con anticipo l’ammontare complessivo del debito contratto. Inoltre, i costi del mutuo a tasso fisso non cambiano nemmeno in caso di inflazione.
Come passare dal mutuo variabile al mutuo fisso
E per chi abbia già firmato un mutuo a tasso variabile c’è modo di poter passare al mutuo a tasso fisso? Assolutamente sì, in 3 differenti modi:
- Rinegoziando il mutuo, cioè basta soltanto cambiare le condizioni del mutuo senza dover cambiare la banca. Con questa semplice procedura si cambia rapidamente l’ammontare delle rate e della loro ripartizione. Come farlo? Bisogna contattare la banca e richiedere che venga effettuata l’operazione;
- Surrogando il mutuo, cioè il mutuo viene portato in un’altra banca dove vengono riscritte le condizioni, pur tenendo l’importo di quello precedente. Il nuovo istituto di credito può estinguere il vecchio e prendere in carico il contratto senza chiedere alcuna spesa al cliente;
- Sostituendo il mutuo, cioè dopo aver estinto il precedente mutuo se ne può aprire un altro con tassi diversi e condizioni modificate richiedendo di conseguenza che venga erogato un nuovo finanziamento. In questo modo il cliente riscrive un nuovo contratto chiedendo al contempo che vengano stabili nuovi importi, nuovi tassi ed una nuova durata.
Se viene rinegoziato o surrogato il mutuo il cliente non deve pagare alcun onere amministrativo e burocratico. Ben diverso, invece, è la sostituzione del mutuo che prevede alcuni costi inerenti principalmente la stipula di un nuovo atto notarile a carico del mutuatario e conseguentemente tutte le spese per le fasi di istruttoria, perizia ed assicurazione.
Come si calcola il mutuo a tasso fisso
E concludiamo allora vedendo come si calcola il mutuo a tasso fisso. Basta poco per calcolare la rata del mutuo, ovvero andando online sul sito della banca o società finanziaria con cui si è deciso di stipulare il contratto sarà sufficiente inserire:
- Il valore dell’immobile;
- L’importo del mutuo;
- La durata (cioè per quanto tempo si è disposti a pagare il mutuo)
Tramite calcolatore online il sistema incrocerà i suddetti dati e calcolerà la prima rata mensile, così che il compratore abbia un’idea chiara e precisa di quanto possa spendere per acquistare o costruire un determinato immobile.
In alcuni casi sarà pertanto necessario dover anche specificare l’importo ideale che si vorrebbe spendere e la data di nascita.
Il calcolatore fornirà approssimativamente una stima della rateizzazione, poi le condizioni possono essere concordate con la banca stessa.
Scopri anche: Come fare un mutuo casa
0 Commenti
Esprimi la tua opinione ... ma NON INSERIRE LINK CLICCABILI altrimenti il commento verrà eliminato. Metti la spunta sulla voce: "Inviami notifiche" prima di pubblicare il tuo commento, così verrai avvertito via e-mail di nuovi commenti al post (utile per interagire con altri utenti della rete).