AML significa Anti-Money Laundering, che tradotto in italiano significa Antiriciclaggio. Si riferisce ad un insieme di leggi, regolamenti e procedure che mirano a prevenire e contrastare il riciclaggio di denaro, ovvero l'attività illecita che mira a nascondere o dissimulare l'origine illecita di fondi o beni.
AML antiriciclaggio cos’è?
Le attività di riciclaggio di denaro possono essere condotte da organizzazioni criminali, terroristiche, corrotte o da singoli individui e possono comportare il trasferimento di denaro attraverso frontiere internazionali, la creazione di società fittizie o l'utilizzo di conti bancari segreti.
Per questo motivo, molte giurisdizioni hanno introdotto misure per monitorare e prevenire il riciclaggio di denaro. Ad esempio, le banche e altre istituzioni finanziarie sono tenute a seguire procedure di "conoscere il proprio cliente" e a segnalare attività sospette alle autorità competenti. Inoltre, le autorità di regolamentazione e di controllo hanno il compito di monitorare le attività finanziarie e di collaborare con le autorità giudiziarie per individuare e perseguire i responsabili del riciclaggio di denaro.
AML a cosa serve?
Le leggi e i regolamenti AML (Anti-Money Laundering) servono a proteggere l'integrità del sistema finanziario globale e a prevenire l'uso illecito di denaro per attività criminali, come il finanziamento del terrorismo, il traffico di droga, la corruzione e altre attività illegali.
Inoltre, l'AML aiuta a mantenere l'equità e la trasparenza del sistema finanziario, proteggendo gli investitori e i consumatori dai rischi di frode, manipolazione del mercato e altre forme di comportamento illecito.
Le misure AML richiedono che le istituzioni finanziarie effettuino una serie di controlli e monitoraggi sui loro clienti e sulle transazioni finanziarie, al fine di identificare e segnalare attività sospette alle autorità competenti. Ciò contribuisce a prevenire il riciclaggio di denaro e altre attività illecite, rendendo più difficile per i criminali utilizzare il sistema finanziario per scopi illeciti.
In sintesi, il sistema AML è importante per la protezione della stabilità finanziaria globale, la prevenzione delle attività criminali e il mantenimento dell'integrità del sistema finanziario per il beneficio di tutti gli utenti e gli investitori.
Quando viene richiesto e si utilizza il controllo AML?
Le norme AML sono applicabili in diverse giurisdizioni e vengono solitamente richieste da autorità di regolamentazione e di controllo, come banche centrali, autorità di vigilanza finanziaria, agenzie governative e organizzazioni internazionali come il GAFI (Gruppo di Azione Finanziaria Internazionale).
Le istituzioni finanziarie, come le banche, le società di gestione patrimoniale, le compagnie di assicurazione, le società di cambio valuta e altri intermediari finanziari, sono tenute ad attenersi alle norme AML. Tuttavia, anche altre imprese che non svolgono attività finanziarie dirette, come le società di servizi professionali, le società di immobiliare e le società di gioco d'azzardo, possono essere soggette alle norme AML in base alle normative locali.
In pratica, le istituzioni finanziarie devono effettuare una serie di controlli e monitoraggi sui propri clienti e sulle transazioni finanziarie per identificare e segnalare eventuali attività sospette alle autorità competenti. Ciò include la verifica dell'identità dei clienti, la valutazione del rischio di riciclaggio di denaro, la segnalazione di transazioni sospette e la conservazione di registri adeguati.
In generale, le norme AML Anti Money Laundering sono utilizzate per prevenire e combattere il riciclaggio di denaro e altre attività illecite, proteggere gli investitori e i consumatori dai rischi finanziari e mantenere l'integrità del sistema finanziario globale.
Quando scatta l’obbligo di verifica AML ?
L'obbligo di verifica dell'identità del cliente scatta generalmente al momento dell'apertura di un conto o di un rapporto finanziario con una istituzione finanziaria. Tuttavia, le norme AML prevedono che la verifica dell'identità del cliente sia un processo continuo, che richiede un'adeguata sorveglianza e monitoraggio delle attività dei clienti nel tempo.
In particolare, le istituzioni finanziarie sono tenute a verificare l'identità dei propri clienti in base a criteri di "conoscere il proprio cliente" (KYC, Know Your Customer) al fine di prevenire il riciclaggio di denaro e altre attività illecite. Ciò include la raccolta di documenti di identità validi, informazioni sulla fonte dei fondi e la valutazione del rischio di riciclaggio di denaro associato al cliente e alla sua attività.
Inoltre, le istituzioni finanziarie sono tenute a monitorare continuamente le attività dei propri clienti per individuare eventuali attività sospette o incoerenti con le loro attività o profili di rischio. Se vengono rilevate attività sospette, le istituzioni finanziarie sono tenute a segnalare immediatamente alle autorità competenti.
In sintesi, l'obbligo di verifica dell'identità del cliente scatta al momento dell'apertura di un conto o di un rapporto finanziario, ma è un processo continuo che richiede una costante sorveglianza e monitoraggio delle attività dei clienti nel tempo.

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