Cedolare secca calcolo acconto fiscale e codici tributi

Se dovessi definire la cedolare secca in due parole, potrei indicarla come il surrogato dell’Irpef; la cedolare secca è una tassa che sostituisce l'imposta Irpef sui contratti di affitto, riguardanti i soldi che si percepiscono durante l’anno in corso. Ma come si calcola l'acconto fiscale della cedolare secca?

Con questa imposta (aggiornata nel 2015) passata dal 19% al 15% sui contratti di locazione classici, sono arrivate anche delle agevolazioni sulla riduzione della stessa tassa, che è passata dal 15% al 10% per tutti i contratti di affitto concordato.


Come calcolare acconto cedolare secca


Per calcolare l’acconto sulla cedolare secca, bisogna tenere a mente che, l’acconto da versare avrà un valore pari al 95% dell’intero importo segnato sul proprio modello Unico.

Nel caso avessi qualche difficoltà, potrai trovare questo dato al passo “RB11” della colonna numero 3 del tuo modello unico; come nell'esempio sottostante – cedolare secca sui redditi di locazione:


Inoltre l’acconto potrà essere versato in una sola rata o in due comode rate; che dovranno a loro volta seguire dei tempi di scadenza:

Se si dovesse decidere di effettuare un versamento in una sola rata, lo si potrà eseguire solamente se l’acconto non supera la soglia dei 275,52 euro (entro e non oltre il 30 novembre di ogni anno); nel caso invece, si superasse la soglia dei 257,52 euro e quindi si volesse adempiere il versamento in due rate, bisognerà procedere nel seguente modo:

  • 1) Entro il 16/06 dell’anno in corso si dovrà pagare solo il 40% della prima rata* + il saldo dovuto*.
  • 2) Mentre entro il 30/11 dell’anno in corso si dovrà pagare il restante 60% per terminare la seconda rata*.
  • * la prima rata di acconto della cedolare secca, la i può pagare anche in più rate mensili.
  • * l'acconto per la seconda rata dev'essere obbligatoriamente pagato a novembre in un unico importo.
  • * Il saldo allegato alla prima rata, dovrà essere versato sempre il giorno 16 giugno, ma dell’anno successivo a quello prescritto sul modello Unico; oppure attivando una percentuale più alta, pari allo 0,40%, si potrà versare il saldo, anche nel mese successivo, ma entro il 16 di luglio.

Come e dove si inseriscono i codici tributo con F24:


Come potete vedere dall'immagine i codici tributi, dovranno essere inseriti negli appositi campi; qui di seguito ho trascritto i codici, in modo da farvi capire a cosa si riferiscono:

  • Il codice “1840” serve ad indicare la Cedolare secca locazioni per la prima rata
  • Il codice “1841” serve ad indicare la Cedolare secca locazioni per la seconda rata
  • Sempre il codice “1841” serve ad indicare la Cedolare secca locazioni per la rata unica
  • Il codice “1842” serve ad indicare la Cedolare secca locazioni per il saldo

Scadenze da rispettare, consigli e riepilogo:


Ricorda che per non avere problemi con l'Agenzia delle Entrate dovrai rispettare le scadenze, che abbiamo già indicato e ripetuto; le quali riguardano il saldo dello scorso anno e la prima rata dell’anno in corso, che rispettivamente devo essere pagati entro il 16/06 dell’anno in cui si compila la dichiarazione dei redditi

Oltre a questo ricorda che si può tranquillamente versare l’acconto della 1° rata + il saldo entro un mese, ma così facendo si avrà una maggiorazione percentuale pari allo 0,40%.

Per quanto riguarda invece la 2° rata o la rata unica è obbligatorio per leggere pagarla il 30/11, cioè un mese prima della chiusura dell’anno in corso…

Il pagamento dell’acconto dev'essere versato solo se, calcolando l’imposta dell’anno in corso + i redditi percepiti dall'affitto dello scorso anno, sono superiori alla soglia di 51,65 euro. Per essere sicuri al 100% se versarlo o no, basterà controllare sul modello Unico la riga “RB11” e se nella colonna numero 3 è indicato un valore maggiore di quello indicato, allora bisognerà procedere al versamento dell’acconto! Per evitare di sbagliare è possibile collegarsi al sito di "MyCaf" e utilizzare il programma gratuito per il calcolo della cedolare secca online; in questo modo si potrà anche verificare la convenienza tra immobili in affitto ordinari e cedolare secca.


Tieni anche in considerazione i centesimi e gli arrotondamenti, visto che i seguenti importi dovranno essere segnati nel modello F24 (il quale non vuole i centesimi) e dichiarazione dei redditi. Per questo motivo, bisognerà procedere all'arrotondamento di tutte le cifre ottenute arrotondando i eccesso o in difetto, (dipende dalla cifra) per far quadrare i conti. Esempio: 5.000,542, diventerà 5.000,54

Come ultimo consiglio o avvertimento, cerca sempre di contare i giorni o segnarti su un calendario le effettive scadenza, perché basta un attimo per sbagliare data e ricevere una “bella” multa salata. Perché dico questo? Semplice, se durante l’anno capita di ricevere una scadenza durante un giorno festivo, (esempio di Sabato) il pagamento della rata dovrà essere versato entro il primo giorno lavorativo disponibile, che in questo caso è Lunedì; Come vedete passando due giorni è possibile sbagliare o dimenticarsi della data. Quindi è sempre meglio segnarsi tutto, al fine di non avere problemi.

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