Mutuo rinegoziabile con Cassa Depositi e Prestiti

È partito il programma di rinegoziazione mutui da parte della Cassa Depositi e Prestiti in Italia. Questa operazione consentirà a rendere il mutuo rinegoziabile in tutte le regioni, comuni, città e provincie; in modo tale da poter aiutare le associazioni amministrative, con la gestione dei nuovi mutui. A quanto pare il progetto sta prendendo subito piede, molto probabilmente per via dell’attuale andamento dei mercati italiani e degli instabili tassi di interesse.

L’attivazione di un Mutuo rinegoziabile con Cassa Depositi e Prestiti, potrebbe quindi rivelarsi un’importante passo avanti che oltre a rinegoziare il mutuo in corso, potrebbe molto probabilmente concedere al richiedente, anche la possibilità di ritrovarsi con un mutuo più alleggerito e sicuramente più conveniente del precedente prodotto. Ma cosa cambia rispetto ai precedenti mutui bancari a tasso rinegoziabile offerti dalle banche o finanziarie?


Mutuo rinegoziabile - Cassa Depositi e Prestiti - calcoli dei risparmi sul debito


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Nuovo mutuo rinegoziabile con Cassa Depositi e Prestiti
Secondo in calcoli messi in pratica dalla Cassa Depositi e Prestiti è stato indicato che i risparmi che si ricaveranno mediante questa nuova gestione dei mutui, potranno essere pari a 600 milioni di euro (indicati dalla Cassa, come risparmi per il servizio al debito). Con i seguenti mutui rinegoziabili, infatti si potranno anche bloccare i pagamenti delle rate e degli interessi per il 2015, indicato personalmente una data per il piano di rimborso. Su questo fronte sono i prestiti offerti dalla Cassa depositi e Prestiti, potranno essere ordinari e flessibili, con un tasso di interesse a scelta tra il fisso e il variabile. Il valore massimo dei mutui concessi dalla Cassa, non potrà superare i 4,6 miliardi di euro.

Portafoglio massimo, risparmio totale e riassunto in pillole della rinegoziazione mutui


Il portafoglio massimo invece per le regioni, consente di erogare prestiti ordinari, con una scadenza di rimborso a lungo termine e con scadenza prefissata per la fine di dicembre del 2018. Il tutto solamente se l’importo massimo raggiunga la cifra finale di 20 milioni di euro. Sempre secondo i calcoli, i risparmi con i nuovi mutui rinegoziabili, saranno circa di un miliardo di euro. Se dovessimo riassumere il tutto in pillole; la Cassa Depositi e Prestiti, ha messo a disposizione delle regioni questo progetto di rinegoziazione che consentirà di effettuare variazioni sull'ammortamento delle rate da pagare, consentirà di cambiare tutti i mutui da tasso variabile a tasso di interesse fisso (sempre per avere una maggiore sicurezza) e anche bloccherà i pagamenti per le quote di capitale per gli anni 2015 e 2016. Cosa ne pensate di questa nuova modalità e gestione dei mutui?

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