Reddito: come ottenere la detrazione delle spese scolastiche

Detrazioni scuola, come fare? Visto il continuo spendere di soldi, per via delle obbligate abitudini quotidiane è anche giusto riuscire a richiedere indietro una parte del denaro speso, mediante la detrazione delle tasse dal reddito. Ma come si detraggono le spese scolastiche? Come si fa richiesta per detrarre le spese e soprattutto a chi bisogna presentare il tutto?

Come ben sappiamo ogni scuola richiede l’acquisto dei libri scolastici e del materiale didattico per procedere negli anni con gli studi. Proprio questo ogni anno scolastico comporta delle spese e dei costi da sostenere per le famiglie italiane. Quindi cosa si deve fare per ammortizzare i costi? Si può calcolare il totale di spesa emessa e presentarlo annualmente nella dichiarazione dei redditi, semplicemente compilando il modulo unico o modello 730.

Ecco, oggi in questa guida cercherò di spiegarvi dettagliatamente come detrarre le spese scolastiche dal proprio reddito; in questo modo si potrà riavere successivamente una piccola parte di ciò che si ha speso per acquistare libri, materiali e attrezzatura scolastica.


Reddito e detrazione: chi può richiedere le spese? E cosa fare?


La richiesta per la detrazione delle spese, può essere richiesta da diversi fronti, che in questo caso riguardano: gli asili nidi, le scuole superiori, le università e anche i master/dottorati. Per iniziare a richiedere queste tasse è obbligatorio compilare il modello precedentemente indicato, seguendo le istruzioni presenti alla relativa voce ad esso allegata; inserendo tutti i dati richiesti e le spese sostenute. Per quanto riguarda invece le scuole primarie e la scuola materna (non riguarda l’asilo nido), non è possibile richiedere la detrazione delle spese dal reddito. Infatti per queste voci non sono ammesse detrazioni con il modello 730.

Detrarre le spese della scuola superiore, università, dottorato o esami fuori sede. Come fare?

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Guida base per capire come detrarre le spese scolastiche
Sia che i figli o noi stessi, stessimo affrontando una scuola secondaria, universitaria o corsi avanzati di specializzazione, avremo tutto il diritto di richiedere la detrazione delle spese scolastiche. La stessa operazione vale anche per chi sta sostenendo test d’ammissione o vuole entrare a far parte del corpo docente. Per quanto riguarda invece un Dottorato o Master è opportuno sapere che le spese da detrarre, possono essere accettate solamente se il costo versato può essere confrontato con un altro corso di specializzazione precedentemente pagato. Una nota, molto importate da indicare riguarda chi studia fuori dalla propria zona di abitazione; questo aspetto permette al richiedente “scolaro” di aggiungere nel modello 730 o modello unico anche tutte le spese di affitto sostenute per risiedere fuori dalla scuola.


Come viene conteggiata la detrazione e in quali voci e righe bisogna aggiungere le spese?


Le spese che si possono richiedere alla fine dei conti, riguardano solo 1/5; il che significa circa il 19% dell’importo che si ha sostenuto. Le spese di detrazione devono inoltre essere aggiunte negli apposti reparti del modello, che in questo caso sono raffigurati dalla voce: “oneri”. Nel caso si dovesse utilizzare il modello 730 si dovrà prendere in considerazione il: “Quadro RP”; mentre chi utilizza il modello Unico, dovrà compilare il: “Quadro RE”. Comunque tutto è da considerare in base al possedimento della partita Iva, oppure no.

Le righe, nelle quali aggiungere i dati sono le seguenti: E13 del modello 730, qui si devono inserite le spese di iscrizione alle scuole superiori o università. Invece le righe E19, E20, E21 e E31 servono per aggiungere tutte le altre varie spese.

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Come avete potuto vedere questa è solo una semplice guida che spiega le basi di un macchinoso e complesso metodo per eseguire la detrazione delle spese scolastiche dal reddito. Comunque sia, nel caso ci fossero problemi è sempre meglio chiedere informazioni alla propria commercialista. Nel caso non fosse disponibile la commercialista si può contattare l'agenzia delle entrate; essa provvederà ad indicarvi tutte le linee guida e i parametri da seguire per una corretta compilazione del modello 730.

Inoltre, consiglio sempre di leggere molto attentamente ogni rigo, così da poter scrivere all'interno di esso i giusti dati richiesti. È sempre meglio non buttare ricevute e scontrini; anzi è opportuno conservare qualsiasi cosa che attesti la vostra dichiarazione dei redditi. In questo caso i versamenti e i pagamenti svolti mediante le poste italiane o dei conti correnti bancari, sono un ottimo modo per certificare le spese fatte durante l’anno. Questo è un ottimo metodo per evitare delle inutili sanzioni durante i controlli fiscali. Alla fine è la vostra parola contro la loro e per questo è sempre meglio avere i reali documenti che dimostrino i giusti costi avvenuti con la scuola.

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