Come rimborsare IVA ad un operatore straniero

Come rimborsare IVA ad un operatore straniero

Rimborsare l'Iva ad un operatore straniero. In questa guida oggi cercherò di spiegarvi come recuperare l'imposta pagata oltre il confine e ricevere il rimborso dell'Iva. Prima di tutto bisognerà necessariamente compilare una richiesta tramite un'amministrazione finanziaria del paese in cui sono stati effettuati i vari acquisti. Questo diritto in Italia è riconosciuto relativamente all'acquisto e all'importazione dei beni mobili, per cui non spetta per l'acquisto di beni immobili, o altri servizi.

Per il rimborso Iva, assicurati di avere a portata di mano: acquisto beni mobili


Le leggi attuali, consentono il rimborso dell'Iva, solo se l'imposta raggiunge importi significativi. Le soglie sono state aggiornate ultimamente e prevedono che il soggetto abbia il diritto a richiedere il rimborso degli acquisti solo se l'ammontare dell'imposta è superiore ai 155 euro. La richiesta va redatta tramite l'apposito modello di certificazione approvato in sede comunitaria, il cui schema è allegato al decreto del 1982.


Documenti necessari per il rimborso Iva


Il modello da firmare dopo l'acquisto dev'essere stampato in una qualsiasi lingua; l'importante che sia stato registrato presso i paesi membri nel quale viene richiesto il rimborso. A seguito della recente riorganizzazione degli uffici finanziari, adesso la richiesta va presentata presso l'Ufficio delle Entrate nella città di Roma.

Per fare ciò bisognerà presentare i seguenti documenti originali:

  • Fatture Iva;
  • Bolle doganali di importazione dei beni;
  • Certificazione dei dati dell'acquirente.

Oltre a tutto questo verranno richiesti i documenti sul rimborso dell'Iva e un'attestazione rilasciata dal proprio stato di residenza, comprovante la qualifica di soggetto d'imposta. Questo documento sarà valido solo per un anno a partire dalla data di rilascio.


L'istanza dev'essere presentata tassativamente entro il 30 giugno dell'anno solare successivo al periodo (trimestre o anno) cui il rimborso si riferisce. Una volta presentata la domanda, ricordatevi di compilare la documentazione in modo corretto, altrimenti subirete una cancellazione e l'annullamento. In alcune occasioni l'amministrazione permette l'accoglimento delle domande errate o incomplete, purché modificate tempestivamente. Questo vi permetterà di tenere ammissibile la domanda d'erogazione al rimborso.

Coloro che conseguono indebitamente il rimborso, sono tenuti a restituirlo entro 60 giorni dalla notifica di un apposito provvedimento da parte dell'ufficio competente. In tal caso si potrà subire un'ulteriore pena pecuniaria da due a quattro volte la somma indebitamente rimborsata. Quindi il mio consiglio e raccomandazione finale è di seguire in modo corretto le regole e gestire l'importo minimo del rimborso, che dev'essere pari a 25 euro all'anno, con il termine di presentazione massimo entro il 30 giugno dell'anno successivo.

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