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Cosa sono i prestiti Inpdap e come richiedere un prestito Inps

Inpdap, conosciuto anche come istituito nazionale di previdenza e assistenza per i dipendenti d'amministrazione pubblica è stato trasferito all'ente Inps. In questa guida cercherò di spiegarvi cosa sono i prestiti Inpdap e come richiedere un prestito Inps.

Questo perché, adesso ad eseguire tutte le sue vecchie funzioni e la gestione dei prestiti, ci pensa il nuovo Istituto Nazionale di Previdenza Sociale.

Inpdap, nel corso degli anni, ha fornito per moltissimi prestiti a dipendenti statali. Adesso ad operare in tutto questo ci pensa l'Inps, garantendo soluzioni creditizie davvero convenienti tutti gli iscritti. Con ogni forma di prestito Inpdap, si è sempre cercato di garantire al richiedente una determinata somma di denaro, da poter spendere in base alle esigenze personali, così da combattere le improvvise tasse o urgenti debiti da saldare.

Cosa sono i prestiti Inpdap e come richiedere un prestito Inps


Ogni prestito prima erogato dalla Inpdap, adesso è gestito dall'ente Inps; permettendo ai richiedenti di ottenere ciò di cui hanno bisogno con minore difficoltà. Ogni prestito viene erogato in base ai termini di bilancio ed al contempo controllato ogni anno, al fine di garantire una maggiore sicurezza, sia all'istituto che al richiedente "cittadino italiano". Fatto ciò, e se tutto conforme alle norme, si potrà realmente ricevere la somma di denaro richiesta.

Nella cerchia di chi può richiedere il prestito entrano a farne parte i dipendenti pubblici e pensionati pubblici iscritti all'Inps (o gestione unitaria delle prestazioni creditizie sociali). Essi potranno richiedere diverse soluzioni creditizie come ad esempio: dei piccoli prestiti, suddivisi a loro volta in: annuali, biennali, triennali e quadriennali. Oltre a questi è possibile fare domanda per il prestito pluriennale diretto, suddiviso in quinquennali o decennali. Infine come ultimo, è disponibile anche il prestito pluriennale garantito.


Come richiedere un prestito Inpdap / Inps:


Dalla seguente lista, qui sotto indicata, avrete modo di scaricare tutti i moduli "in formato Pdf" che vi servono in base al prestito che volete richiedere. Ricordo che i moduli sono gestiti in modalità di precompilazione; quindi ad ogni vostra domanda segnata, con la rispettiva spunta, il documento si compilerà in modo automatico, permettendovi di passare al passo successivo più semplicemente. Ecco a voi la lista completa di tutti i prestiti, certificati e richieste d'estinzione anticipata disponibili:

Download modulo automatico da compilare=> Come richiedere un piccolo prestito Inps/Inpdap

Download modulo automatico da compilare=> Come richiedere un prestito pluriennale garantito

Download modulo automatico da compilare=> Come richiedere esenzione anticipata Inps

Download modulo automatico da compilare=> Come richiedere un prestito pluriennale Inps

Download modulo automatico da compilare=> Come richiedere un prestito a quota cedibile Inps

Download modulo automatico da compilare=> Come richiedere certificato medico prestito Inps

Prestito Inpdap e prestito Inps – le modalità di rimborso:


Oltre a questo bisogna anche calcolare la modalità di rimborso. Per un prestito ex Inpdap e nuovo Inps, il rimborso varia in base alla tipologia del finanziamento richiesto; comunque sia in media è possibile dire che la restituzione del prestito, varia da un anno ad un massimo di quattro anni. Il tutto è inoltre gestito e calcolato in base ad una determinata quota di mercato/capitale. Allo stesso livello troviamo anche i tassi di interesse, aggiornati ogni 3 mesi o massimo 1 anno.

Il tutto ammette l'Inps, potrà essere concesso solo se il bilancio annuo lo permette, secondo i limiti possibili e le diverse disponibilità di credito presenti. Inoltre ricordiamo che ogni prestito, contributo o attività creditizia gestita dal nuovo istituto ex Inpdap, varia a seconda del richiedente, a seconda del presto richiesto e anche in base alle reali e possibili finalità che essa potrà mettere in gioco.

Regole da seguire per poter fare domanda al prestito Inpdap e riceverlo (gestito dall'Inps):


Tutti gli iscritti “GUPCS” (Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie sociali) presso il vecchio Inpdap. Dovranno presentare la loro domanda di prestito, consultando e scaricando i modelli da compilare, presso il sito ufficiale Inps. Una volta reperito, scaricato e compilato il modulo di domanda, si potrà accedere alla propria area privata (Account personale Inps + Pin d’accesso) e inviare la richiesta del prestito. In alternativa si potrà anche consegnarlo manualmente in uno degli uffici presenti sul territorio Nazionale o provinciale. Ricordo che in caso di mancanza di dati, di informazioni errate o non idoneità del modulo, la domanda verrà preventivamente cestinata.

Leggi il seguente documento per le norme sui prestiti => Norme Prestiti Inpdap e Prestiti Inps

Eseguiti questi passaggi, tutte le domande, verranno prese in amministrazione dagli uffici competenti e se ritenute valide; inizieranno le trattative per l'erogazione del prestito. Ogni prestito verrà concesso ed erogato seguendo un determinato ordine cronologico, in modo da non dimenticare nessuno e non evitare errori durante il trasferimento. È inutile dire che per essere accettati si dovranno superare tutti i requisiti indicati nel contratto o modulo di richiesta; in caso contrario e se non conformi al 100%, le domande verranno scartate.

In media la somma massima concessa dall'istituto Inpdap è di 80.000 euro a prestito. Ma come ho precedentemente indicato, tutto è calcolato in base alle disponibilità annue finanziarie dell’istituto creditizio italiano. Quindi nel caso di rifiuto o non possibilità di erogazione per mancanza di fondi; Inps, provvederà ad inviare un documento controfirmato alla vostra proposta, informandovi che il prestito non è stato concesso per i seguenti motivi… (verrà stilata una lista di motivi, per il quale non è stato accetto il modulo). In passato Inpdap comunicava il tutto via posta, previa lettura della documentazione, adesso l'Inps informerà il richiedente per via telematica, posta elettronica o comunicando il tutto sul proprio profilo ed account Inps.

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