Cos'è la visura CRIF in tempo reale

Quando si parla di visura CRIF sorgono sempre molte domande e in questo articolo cercherò di fare un po' di chiarezza su tutto ciò che la riguarda. Per capire cos'è e come funziona, bisogna fare un chiarimento sui sistemi che la società privata CRIF utilizza normalmente.

Specializzata nel sistema “SIC”, ovvero, nel reperimento di informazioni creditizie, questo strumento offre un supporto analitico e operativo alle banche e istituti finanziari, per la gestione dei crediti ai propri clienti.

Cos'è la visura CRIF?


È una banca dati dove è possibile richiedere lo storico creditizio di una persona, per capire le questioni di solvibilità: ad esempio se ci sono insoluti oppure la sua classificazione in “buono” o “cattivo pagatore”.

Questo documento, infatti, aiuterà a gestire i rischi finanziari, perché il cliente è classificato come affidabile o non affidabile.

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Come fare la richiesta CRIF e perché serve?


La domanda che molti si pongono è: a cosa mi dovrebbe servire?

Serve più che altro quando si vuole sapere la propria posizione finanziaria in caso si avesse intenzione di richiedere un prestito personale o un mutuo . Alle finanziarie servirà sapere questi dati prima di procedere al rilascio del credito. In caso ci fosse un cattivo pagatore, la richiesta molto probabilmente verrà negata.

Per richiedere la visura CRIF il procedimento è molto facile; lo si può fare comodamente da casa, serve soltanto una connessione Internet e un dispositivo (PC, smartphone o Tablet). E'; una procedura interamente online direttamente dal sito della società.

Quali sono i dati presenti sulla visura CRIF?


In questo documento verranno raccolte tutte le informazioni economiche del richiedente, come:

  • Domande di mutuo;
  • Risposte sul relativo esito del mutuo, sia positivo che negativo;
  • Domande di finanziamenti;
  • Risposte sul relativo esito dei finanziamenti, sia positive che negative;
  • Finanziamenti in corso;
  • Finanziamenti chiusi;
  • Rate da pagare;
  • Eventuali insoluti;
  • Scadenze e more.

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È possibile fare richiesta della visura CRIF in tempo reale gratis?


Si, è possibile ricevere la visura Crif “persone fisiche” gratuitamente, ma in sette/quindici giorni lavorativi.

La procedura per averla è la seguente:

Bisogna collegarsi al sito https://www.modulorichiesta.crif.com/ e cliccare sul pulsante “persona”. Nella schermata che si apre, selezionare la voce "Chiedo di conoscere i dati registrati sul Sistema di Informazioni Creditizie (SIC) di CRIF" e dare conferma.

Si aprirà un’altra schermata dove andranno compilati tutti dati anagrafici del richiedente. Alla voce “Modalità di invio della risposta”, selezionare la corrispondente riga denominata “Via mail “e confermare.

Si aprirà un riepilogo con tutte le informazioni inserite. A questo punto bisogna accettare il modulo della privacy e inserire un codice di sicurezza che serve a capire che non si tratta di un robot/programma che genera richieste casuali.

Una volta eseguiti questi passaggi, sarà possibile scaricare e stampare il modulo CRIF creato, cliccando sul tasto “scarica modulo PDF”. Questo va firmato e inviato alla mail indicata nell'intestazione del modulo stesso, allegando tutti documenti richiesti (carta di identità e tessera sanitaria, sempre fronte e retro).

Sarebbe meglio scannerizzare tutto ed inviare la documentazione via mail. Questo è il metodo più facile e veloce per ricevere la visura direttamente nella casella di posta gratuitamente.

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Le informazioni nella visura CRIF possono essere modificate o permangono nel tempo?


Le informazioni non permangono a lungo nel tempo, ma variano a seconda della tipologia. Più specificatamente:

  • 6 mesi dalla data di richiesta del prestito;
  • 1 mese dalla data di annullamento/rifiuto per i finanziamenti rifiutati dalla banca o annullati dallo stesso richiedente;
  • 36 mesi dalla data di cessazione del rapporto, se il prestito viene erogato e si conclude con pagamenti puntuali e integrali;

In caso di ritardo nei pagamenti:

  • 12 mesi dalla comunicazione del saldo del debito in caso di morosità nei pagamenti che non superano le due rate, poi regolarizzate;
  • 24 mesi per i ritardi che superano le due rate non evase;
  • 36 mesi dalla scadenza del finanziamento se i pagamenti non sono mai avvenuti nonostante i solleciti.

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