Invitalia nuove imprese a tasso zero bando 2016

Per tutti i giovani e le donne aventi massimo 35 anni di età è possibile partecipare al progetto 2016 di Invitalia: “nuove imprese a tasso zero”. Questo bando 2016 offre agevolazioni ed incentivi (per un valore massimo di 50milioni di euro) a tutti i cittadini italiani aventi i giusti requisiti per la domanda.

Il progetto per ottenere un prestito a tasso zero, sostituisce quello delle imprese per autoimprenditorialità (attuato con il decreto n°185 nel 2000) offrendo ai giovani di tutta Italia delle valide possibilità di iniziare una nuova carriera lavorativa. Il progetto è finanziato da Invitalia, al sostegno di nuove figure pronte ad aprire delle attività sul territorio in grado di offre alla gente un valido contributo. Il progetto nuova impresa quindi, punta ad offrire fino a 1,5 milioni di euro a chi realmente a voglia di crescere e creare qualcosa di utile per la comunità; che in questo caso possono anche essere attività in franchising senza problemi.


Nuove imprese a tasso zero 2016: Chi può fare domanda?


La domanda può essere presentata da tutte le nuove imprese, aventi come numero maggiori di impiegati le donne. Nell richiesta del progetto sono accettate anche le imprese aventi come lavoratori i giovani (essi dovranno avere un età minima di 18 anni e una massima di 35 anni) a patto che la compagnia venga indicata come società. La stessa non dovrà però essere più vecchia di 1 anno dalla presentazione della domanda; altrimenti i finanziamenti non potranno essere concessi. I prestiti possono essere richiesti anche dalle persone fisiche, basta che esse aprano una nuova attività “almeno” 45 giorni prima dell’emissione della prima parte di finanziamento ed accettazione alla domanda.

Invitalia nuove imprese a tasso zero bando


Logicamente le agevolazioni hanno un limite massimo che dev'essere rispettato. Infatti in questo caso gli incentivi offerti consentono al richiedente cittadino interessato di presentare una domanda e ricevere un prestito agevolato a tasso zero per un massimo complessivo di otto anni. In questi 8 anni Invitalia permetterà una copertura delle spese per un massimo del 75% sul totale, così da consentire un sospiro di sollievo a chi si trova in difficoltà finanziarie, ma vorrebbe ugualmente aprire un’attività in proprio. Mentre per quanto riguarda il restante 25%; esso dovrà essere coperto dal richiedente stesso, garantendo il pagamento (ad esempio con un garante) in modo sicuro. Per maggiori informazioni sulle modalità di accesso, presentazione della domanda, beneficio del prestito o consulenza; vi consiglio di accedere al sito ufficiale di Invitalia e consultare le seguenti sezioni: "Finanziamento agevolato Invitalia" e "Modulo da compilare per la domanda".


Aprire imprese a tasso zero: cosa è permesso fare?


Una volta che la domanda bando 2016 per le imprese a tasso zero è stata accettata si potrà iniziare subito ad utilizzare i soldi erogati. Le cose finanziabili sono la fornitura dei servizi alle persone e alle imprese; più le iniziative di commercio di beni e gestione dei servizi. In casi come questi se si dovessero puntare le proprie carte in ambiti: “turistici e culturali” per aumentare l’innovazione sociale; lo Stato prenderà in particolare rilevanza la cosa, offrendovi nuovi spazi ed opportunità sul territorio.


Spese ammissibili per attività a tasso zero

Per quanto riguarda invece le spese ammissibili, possiamo affermare che le seguenti possono essere utilizzate per l’acquisto di impianti, macchinari innovativi, strumentazioni tecnologiche, attrezzature per inizio attività, componenti hardware professionali, software gestionali e impianti funzionali per il proprio progetto di investimento sicuro a tasso zero. Oltre a questo si potranno pagare i suoli aziendali, i brevetti, le licenze, fabbricati, opere edili, opere murarie, le ristrutturazioni della struttura, tecnologie (TIC) per la comunicazione e gestionali di impresa. Infine per concludere, le seguenti spese possono essere utili anche per chi invece desidera presentare il proprio marchio, offrire/ricevere consulenze specialistiche e anche per la formazione del personale a riguardo dell’impresa e dei programmi installati.

Posta un commento

0 Commenti