Come compilare registro carico e scarico carburanti

Oggi in questa guida vedremo come eseguire una compilazione del registro carico e scarico carburanti in modo semplice e veloce. In pratica tutti coloro che sono in possesso di una stazione di servizio per il rifornimento di carburante alla popolazione o lavorano in questo settore, devono sempre preparare il registro di tenuta carico e scarico carburante per essere in regola.

Ad imporlo è la legge italiana vigente, in modo da far capire allo Stato ciò che sta facendo la compagnia e come esegue la vendita al pubblico del carburante. Il modello o registro di chiusura per carico e scarico si chiama: UTF e ora cercheremo di capire come compilare questo documento correttamente.


Dettagli sul registro UTF Agenzia delle dogane


La prima cosa da fare è inviare la richiesta di rifornimento del carburante direttamente alla compagnia di bandiera, che a loro volta faranno avere la risposta di acquisto di carburante al gestore della stazione richiedente. Durante tale richiesta si dovrà presentare il documento contenente tutti i dati precisi, che in questo caso riguardano:

  • La quantità di carburante necessaria per rifornire la stazione;
  • La tipologia o le tipologie di carburante che si desiderano ricevere;
  • La data di richiesta precisa di quando è stata fatta la domanda;
  • La data corretta della consegna e arrivo del carburante richiesto;
  • L’effettivo scarico del prodotto (giorno) presso la stazione di servizio.

Eseguiti questi passaggi poi toccherà alla compagnia di bandiera mettersi al lavoro. Infatti essa provvederà a contattare la raffineria di carburante, che a sua volta emetterà un modulo controfirmato (chiamato: DAS) che indicherà dell‘effettivo rifornimento inviato o meglio ancora dell’erogazione avvenuta. Una volta ricevuta la conferma e il documento DAS, la stazione di servizio può iniziare la compilazione, segnando all'interno del UTF l’acquisto di carburante all'interno nella colonna di carico. È utile ricordarsi che il DAS è un documento molto importante per il benzinaio o stazione di servizio, in quanto gli consente di sapere nel dettaglio:

  • Il codice della fattura emessa dalla raffineria fornitrice;
  • Il codice della raffineria che ha inviato il carico richiesto;
  • Il vettore per capire chi è il trasportatore delle merci;
  • La data di emissione della fattura e invio del carburante;
  • La sede principale della compagnia richiedente;
  • La stazione di servizio o benzinaio che ha inviato la richiesta;
  • Il tipo di carburante o le tipologie di liquidi richiesti;
  • La giusta quantità del carburante arrivato dopo la richiesta.

Nel registro carico e scarico di carburanti devono essere registrati i dati riguardanti le deficienze o possibili esuberi di carburante a differenza di quanto è stato invece segnalato nel DAS. Oltre a tutto questo anche eventuali perdite o scese di carburanti devono essere aggiunte all'interno del registro UTF; il tutto segnato sulle righe delle note, presenti vicino alla colonna di scarico del prodotto.

 Come compilare registro carico e scarico carburanti

Per la fase di scarico, cambiano leggermente le cose, infatti in questa sezione si deve indicare la vendita del carburante fatto in giornata (al fine di capirne il guadagno giornaliero del benzinaio). Ogni stazione di benzina, diesel o gas in Italia è dotata di colonne multi prodotto che segnano esattamente lo scarico avvenuto. In questo caso il proprietario commerciante della stazione di servizio deve registrare la chiusura del giorno tramite la lettura dei totalizzatori indicati e successivamente segnare il tutto nella pagina di scarico del registro UTF (agenzia delle dogane). Durante la compilazione è possibile notare che il registro di scarico è suddivido in righe, ognuna per ogni giorno della settimana; il che significa che ogni giorno bisogna provvedere al riempimento dello stesso per la corretta presentazione del modulo.

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Tutto ciò consente al distributore di carburante di sapere la quantità del prodotto venduto; ecco perché è sempre buona norma registrare le letture, effettuare i calcoli della quantità rimasta, di quella distribuita e anche il controllo delle giacenze di carburante in tutti i serbatoi (operazione messa in atto dal gestore del negozio). Per fare questo è opportuno trovare la differenza tra i vari carichi segnati ad inizio anno e le vendite fatte durante tutto il corso dell’anno, fino alla fine dello stesso. Per sapere se tutto risulta a norme e i calcoli sono corretti è possibile farlo, verificando se la precedente giacenza dei liquidi è pari a quella contenuta nei serbatoi. Ad ogni modo se il calcolo è corretto o no, tutto dev'essere segnato all'interno del verbale di controllo delle giacenze.

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1 Commenti

  1. Informazioni utili, ma molto generali.
    Ci vorrebbe un esempio pratico, con qualche foto allegata secondo me.

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