Scontrino fiscale parlante 2016 obbligatorio: cos'è, ultime notizie

Cos'è lo scontrino fiscale parlante? Come funziona, a cosa serve e da chi viene utilizzato? Per chi ancora non lo sapesse, lo scontrino parlante non è altro che uno scontrino che viene rilasciato dal venditore al momento dell’acquisto. In questo caso però, il seguente scontrino serve ad indicare il tipo di farmaco acquistato.

Infatti su di esse sarà possibile notare i prodotti comprati, il codice di riferimento alfanumerico, il numero di autorizzazione di chi ha emesso la consegna (Aic) e il rivenditore in questione. Il tutto prevalentemente serve per la detrazione fiscale dei farmaci acquistati in farmacia; ai quali va allegato il codice fiscale e la tessera sanitaria del destinatario di riferimento.

I farmaci detraibili ricordo che sono quelli aventi le sigle:

  • Sop = senza obbligo di fare la prescrizione medica;
  • Otc = per i medicinali offerti dal banco;
  • F.co = abbreviazione indicata come “farmaco”;
  • Omeopatico = non contiene tracce del prodotto originale;
  • Med.le = abbreviazione indicata come “medicinale”.

Lo scontrino fiscale parlante è obbligatorio per la farmacia?


Scontrino fiscale parlante

Ormai è più di 6 anni che le farmacie italiane devono emettere scontrini fiscali parlanti per essere in regola con le normative di Stato. Questo perché esso contiene dei dati utili, al fine della detrazione per la dichiarazione dei redditi. Come vi ho indicato prima, sullo scontrino sono presenti molte informazioni necessarie per la detrazione fiscale, più il proprio codice fiscale, le indicazioni della tessera sanitaria, il codice univoco di autorizzazione alla vendita (Aic), la natura del prodotto (cioè se è un medicinale o farmaco) e quantità. Sullo scontrino fiscale parlante, vi ricordo che non è presente il nome del prodotto acquistato per motivi di privacy (legate strettamente al medicinale) in modo da evitare l’avvalersi degli stessi durante situazioni personali e problemi di salute. Comunque sia il nome potrà ugualmente essere trovato, semplicemente facendo una ricerca sul web o cercando tra l’archivio dei codici-prodotti presenti in farmacia; il tutto paragonando il codice univoco presente sul retro della confezione. Detto ciò, per ogni farmacia presente in Italia lo scontrino parlante è obbligatorio consegnarlo solo se viene richiesto dal cittadino stesso, in caso contrario, no!


Ultime notizie scontrino parlante 2016


Secondo le ultime notizie 2016 cambiano alcune formazioni di legge riguardanti lo scontrino fiscale che deve rilasciare il farmacista al cittadino durante un nuovo acquisto. Lo scontrino fiscale parlante offre al contribuente la possibilità di detrarre le spese delle tesse presenti sui medicinali e di conseguenza a fine anno immettere tutti i dati nel modello 730. Ciò come ben sappiamo è stato deciso dalla legge finanziaria, che consente al farmacista di consegnarci lo scontrino parlante su nostra richiesta, una volta consegnata a lui la nostra tessera sanitaria. Addirittura in molti Comuni adesso non serve neanche più presentare la tessera sanitaria in farmacia, in quanto hanno tutti i nostri dati anagrafici presenti in archivio.

Quindi in poche parole lo scontrino fiscale parlante è come una sorta di documento portatile avente al suo interno tutte le informazioni sul prodotto comprato; tra queste possiamo appunto trovare: la natura, la qualità, la quantità, il prezzo, il codice fiscale di chi sta acquistando e il codice univoco del prodotto. Una volta in possesso di esso, il contribuente potrà compilare la dichiarazione dei redditi a fine anno e detrarre il 19% delle tasse sulle spese farmaceutiche pagate. A parte una franchigia di circa 130 euro.


Come detrarre le tasse e recuperare le spese dei medicinali

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Fonte immagine: danielesaisi.com
Qualsiasi tipo sia il contribuente interessato a svolgere questa operazione; l’unica cosa che si dovrà fare sarà quella di avere sempre a portata di mano il codice fiscale durante ogni acquisto in farmacia (va bene anche la carta dei servizi regionale, o meglio indicata come tessera sanitaria), indicare chi utilizzerà il farmaco e presentare il foglio del medico curante nel caso servisse. Prima di pagare la quota indicata dovrà essere il cittadino stesso a richiedere lo scontrino parlante e la sua emissione; altrimenti il farmacista potrebbe anche far finta di niente. Per quanto riguarda invece l’acquisto, non ci sono dei prodotti specifici per la detrazione; infatti vanno bene tutti i farmaci e medicinali ricevuti con prescrizione medica e senza prescrizione medica (classificati nella parte “C” tra i medicinali da banco). Oltre a questi prodotti, tra l’altro elenco delle spese detraibili troviamo: gli integratori alimentari, i prodotti omeopatici, gli occhiali da vista, le lenti a contatto, il liquido per le lenti, macchinari sanitari tipo aerosol, siringhe, aghi, medicine per animali e cosi via dicendo…

Una volta le vostre spese, conservate gli scontrini, presentateli al CAF, alla commercialista o alla CISL per effettuare la dichiarazione dei redditi 2016. Per semplificarvi le cose, cercate di riportare tutti gli acquisti all'interno di un foglio (elenco di tutte le medicine e farmaci acquistati) e mettete in una cartelletta tutti gli scontrini parlanti. Scaricare il modello se volete procedere autonomamente alla compilazione ed inserite tutti i dati richiesti. Per una compilazione fai da te è obbligatorio avere tutti gli scontrini originali dei prodotti, la fotocopia della prescrizione medica e una copia stampata anche degli scontrini stessi (con il passare dei 12 mesi gli scontrini originali perdono colore). Ricordatevi tutto ciò serve per una sicurezza maggiore in caso di un controllo da parte dell’agenzia delle entrate.

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