Quotazione poste italiane e sottoscrizione delle azioni

La sottoscrizione delle azioni poste e la collocazione in Piazza Affari di poste italiane è stato un vero successo; infatti nel giro di qualche giorno la domanda di richiesta ha raggiunto un elevato pubblico (3,35 volte l’offerta prevista), con un prezzo fisso di 6,75 euro. L’entrata in Borsa di Poste Italiane ha segnato il giorno 27 ottobre 2015, con un giorno speciale, visto che un colosso di spedizioni postali ha deciso di andare oltre le sue aspettative ed affrontare il grande oceano degli investimenti nella borsa italiana.

Come annunciato nel nostro precedente articolo: "Azioni poste italiane in borsa" Francesco Caio, si sente soddisfatto del lavoro svolto e pronto a continuare questa avventura, dichiarando che l’azienda è molto forte. Proprio per questo secondo Caio, essa riuscirà a farsi valere, avendo un’ottima quotazione in borsa. Secondo voi invece, la quotazione poste italiane, sarà davvero un successo o svanirà in poco tempo?

Quotazione poste italiane e sottoscrizione delle azioni


Attualmente sono tantissimi i dipendenti postali (più di 26.000) che hanno deciso di sottoscrivere delle azioni. Inoltre il 70% delle offerte è disponibile solo per gli investitori istituzionali, mentre il 30% rimanente verrà destinato al pubblico e ai dipendenti. Per quanto riguarda invece l’opzione Greenshoe, essa (sempre se verrà attivata) partirà entro 1 mese dividendo il tutto in questo modo: 72,7% per gli azionisti istituzionali e il 27,3% per il pubblico.

Prezzo azioni, quanto valgono e cosa offrono?


Il prezzo delle azioni è fisso a 6,75 euro, con una capitalizzazione in Borsa del valore di quasi 9 miliardi di euro. Infatti la fetta del capitale (38%) è destinata per le operazioni in Borsa; mentre l’offerta pubblica iniziale, avrà un valore di circa 3 miliardi di euro. Tutto questo servirà principalmente a diminuire il debito pubblico e proprio per questo motivo la maggior parte delle entrate sarà destinata alla casse dello Stato.

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Quindi conviene sottoscrivere delle azioni posteitaliane ?
Le azioni poste italiane, quindi offrono un ottimo metodo di investimento del denaro, soprattutto per quanto riguarda le statistiche offerte dalla compagnia nel corso di questi anni: nei primi sei mesi del 2015 le poste italiane ha generato un fatturato di ben 13,8 miliardi di euro, rispetto ai 12,8 miliardi di euro generati nel 2014. Il tutto seguito da un utile netto di 465 milioni di euro, cioè il doppio rispetto a quello del 2014, che era di circa 220 milioni di euro. Questi dati oltre a garantire un’aspettativa futura importante per le poste, consentono al risparmiatore ed investitore di puntare le carte su un titolo sicuro, protetto dallo Stato. 

Un altro degli aspetti da tenere in considerazione per quanto riguarda l’ingresso in Borsa di poste italiane è sicuramente l’organizzazione e i consulenti che ne fanno parte; infatti a portare aventi le operazioni in Piazza Affari del colosso postale italiano, ci sono: Rothschild (advisor) e Clifford Chance (studio legale). Per il collocamento delle azioni, invece troviamo: la Banca di America (Merrill Lynch), Intesa San Paolo, Unicredit e Mediobanca.
Conviene acquistare delle azioni poste italiane o no?

Secondo gli ultimi dati offerti a quanto pare conviene acquistare delle azioni poste italiane, soprattutto per ciò che ha offerto il 2015. È stato un anno particolare, positivo e prosperoso per chi ha saputo giocare in modo corretto per proprie carte in borsa. Le quotazioni sul mercato sono andate bene e la borsa italiana ha saputo consolidare la sua grandezza tra i colossi europei con tranquillità. Comunque sia, molti risparmiatori tutt'ora si chiedono se è meglio investire i propri risparmi in buoni fruttiferi o azioni postali. Tutto ciò che noi possiamo dirvi e di valutare attentamente la situazione, magari controllando il grafico quotazioni di poste italiane e scegliere il da farsi. Ricordo che secondo il Ministro dell’economia e Francesco Caio, il 2016 si prospetterà come un anno di maggiore crescita e guadagno. Quindi perché non provare ad ascoltarli?

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