In questi giorni è arrivata un email di una ragazza che ha fatto da prestanome ad una compagnia (un parente oltretutto) e adesso si ritrova con più di 80mila euro di debiti, tasse da pagare e iva da versare; la sua richiesta è stata quella di capire come fare per poter uscire da questa brutta situazione e poter riprendere in mano le redini della propria vita, così da garantire un futuro a suo figlio e se stessa.
Prima di dare la risposta e cercare di capire come uscire da quello problema, analizziamo insieme la domanda di Claudia; in questo modo tutti coloro che si trovano nella medesima situazione potranno intervenire, fare domande e magari dare anche risposte d’aiuto a questa povera ragazza italiana.
Domanda di Claudia – prestanome e debiti come cancellare tutto questo?
Salve vi contatto per chiedere informazioni in merito ad una brutta vicenda che mi è successa circa 8 anni fa e che tutt'ora mi sta perseguitando, facendomi diventare matta. Nel 2006 mi è stato chiesto di fare da prestanome per una ditta, il quale proprietario era un mio parente (sinceramente 8 anni fa non sapevo neanche cosa fosse un prestanome, pensavo solo di dare una mano…invece mi stava ingannando) – il mio compito era quello di subaffittare dei locali; purtroppo le cose dopo qualche anno si sono messe male per il proprietario dell’azienda e di conseguenza anche io sono stata ricercata dall'ufficio delle entrate e dal fisco, ritrovandomi con più di 80.000 euro di debiti, tasse e IVA da pagare (per non parlare dei costi dovuti a commercialisti, avvocati e privati).
I problemi iniziarono quando le uscite erano pari a 100mila euro, mentre il nostro guadagno annuale era pari a 60mila euro. Ora mi chiedo come posso fare per sistemare tutto questo? Io ho solo 26 anni e non avendo quel lavoro, compro qualche ora facendo la Babysitter nel mio paese (si parla di 2 ore a settimana, quindi una miseria) io davvero non so cosa fare, non so a chi rivolgermi perché tutti mi chiudono le porte in faccia, ho paura per me stessa e per il mio futuro ed inoltre sono anche incinta. Ciò che a me più interessa in questo momento è restituire i soldi a chi giustamente li deve prendere e quindi pagare i debiti in corso; inoltre voglio uscire da questa situazione perché ogni anno che passa gli interessi sui debiti da restituire aumentano.
Ultima cosa, la ditta adesso è stata chiusa per fallimento nel 2010, solo che la partita iva non vogliono farmela chiudere, perché mi hanno detto che se prima non pago i debiti dovuti, io non posso chiedere niente. Ma possibile che ci devo andare di mezzo io che non sapevo niente di tutta questa storia? Inoltre, sai dirmi se esiste un modo per fa cessare tutto? E se non dovessi pagare, (perché adesso come adesso non riesco in alcun modo) quali sono i rischi che correrei o cosa mi può succedere?
Risposta da Salvadanaio.info – prestanome e debiti una coppia davvero brutta!
Salve Claudia, guardi mi dispiace molto per la sua storia e immagini la brutta situazione che sta passando, ma quando si entra in una strada di questo genere uscirne non è mai semplice; soprattutto se l’altra persona ha chiuso tutto e se ne lavata le mani; comunque sia esistono ugualmente delle scappatoie e dei modi per sistemare le cose. Analizziamole insieme:
Prima di tutto, devi renderti conto che avendo tu stessa hai fatto da prestanome e quindi “entrata” in una strada senza uscita, devi fare di conseguenza la stessa cosa, cercando un prestanome o vari prestanomi che ti aiutino. Si praticamente dovrai farti una bella lista. Ecco alcuni esempi:
- Ad esempio per questo riguarda il conto, dovrà trovare un prestanome che apra un conto corrente, così da gestire le cose, altrimenti il suo verrà completamente bloccato e pignorato.
- Per la gestione delle spese e della casa, ti servirà un prestanome per vendere e comprare casa, altrimenti il suo immobile verrà bloccato o messo in vendita presso un’asta.
- Nel caso avesse un mezzo di trasporto, si dovrà trovare un prestanome anche per questo, cosi potrà continuare ad utilizzare la sua moto o auto.
- Infine se attualmente vive in una casa avente un contratto di locazione o vuole stipulare un nuovo contratto, dovrà far uso di un prestanome; in questo caso servirà per tenere alla larga la giurisdizione di pignoramento che così facendo gli toglierebbe davvero tutto!
Anche se non è una cosa corretta, anzi molto scorretta (praticamente un coltello a doppia lama) dovrebbe svolgere dei lavori in nero, senza svolgere partita IVA… così da poter ricevere un po’ di denaro e respirare un attimo. In questo modo e vero che pagherà le spese, il cibo e altro; ma nel caso fosse scoperta andrebbe a cacciarci in casi ancora peggiori.
Ultimo consiglio, sicuramente il migliore di tutti e da prendere in considerazione e quello di denunciare alle autorità e al fisco il suo parente, la sua attività e i vari dipendenti annessi. Questo le consentirà (nel caso di prove reali e determinanti) di uscire da questa brutta situazione e riprendere il controllo della sua vita. Oltre a questo assicurati di presentare una carta scritta, dichiarando che tu: Claudia eri solo sono un’impiegata assunta ad assumere obblighi che ti venivano imposti dal tuo datore di lavoro. Logicamente tu Claudia dovrai fare la tua parte, metterti in gioco e far capire le tue motivazioni, magri accusando il tuo parente anche di circonvenzione di incapace. Quest’ultimo punto è molto importante, perché ti consentirà sicuramente di cancellare il tuo passato e magari anche i tuoi debiti, facendo tornare tutto alla normalità.
Circonvenzione d’incapace – leggi e diritti dei cittadini:
La circonvenzione di incapace è un delitto molto grave, punito molto gravemente dal codice italiano. La legge da prendere in considerazione e la numero 643, la quale consiste nel punire chi si prende gioco di persone incapaci, inesperte nel campo o aventi infermità mentale; il tutto con il solo ed unico scopo di agevolare se stessi ed aumentare i propri profitti ed introiti.
Claudia nel tuo caso questo è ciò che potrebbe salvarti la vita, visto che la legge punisce severamente questo tipo di atti ed inoltre aiuta chi si è trovata a svolgere qualcosa per obbligo senza capacità, esperienza e non sapendo ciò che stava facendo. Oltre a questo, il malintenzionato (in questo caso il tuo parente) rischia una multa superiore ai 2000 euro e circa 6 anni di carcere per reato gravoso ai termini delle Stato e del cittadino.
Spero di esserti stato di grande aiuto e che tu possa al più presto chiudere questa storia e vivere una vita felice, lontana da debiti, tasse e IVA per molto molto tempo. Nel caso anche tu che stai leggendo, ti trovassi nella stessa situazione, non esitare a contattarci. Oppure nel caso avessi qualche consiglio per Claudia, indicalo qui sotto nei commenti, cosi potrà servire a lei per concludere questo ciclo di vita gravoso e magari aiutare anche altra gente che si trova in difficoltà.
4 Commenti
Ciao Claudia io sto vivendo oggi la tua stessa situazione se non peggio e oramai da diversi anni mi farebbe piacere sapere se sei riuscita a risolvere qualcosa. Grazie e buona serata.
RispondiEliminaSalve ..mio padre con il mio consenso, ha aperto una ditta a mio nome dove tutto risulta a mio nome davvero tutto...sono rimasta all oscuro di debiti per omessa dichiarazione e quando me ne ha fatto parola sono riuscita a perdonarlo mentre si.impegnava a recuperare la situazione.Oggi mi arriva l ennesimo regalo dell agenzia delle entrate, di un altro anno evaso al fisco...l ultimo in.atto prima che chiudessimo la partita iva, comprese more ecc.. Io mi sono trasferita da anni fuori sede e mi e arrivata fino alla nuova residenza pensando che fosse gia tutto finito..la legge non ammette ignoranza si dice...ed io.lo sono stata alla cieca per anni,ora non so piu cosa fare,i debiti sono alti come ho potuto leggere sul fascicolo, per fatture non dichiarate,dove la giustificazione di mio padre tramite un delegato che fa veci per me è dire che l ufficio si è allagato con la rovina della documentazione richiesta..non ho.parole l ho scoperto oggi..cosa dovrei fare?nonostante tutto non vorrei mai denunciare mio padre, evidentemente io tengo a lui piu di quanto lui tenga a me.
RispondiEliminaMi trovo nella stessa situazione,ma con partita iva chiusa. Gli atti fiscali mi sono giunti relativi alle imposte del 2012/13,così sono venuta a conoscenza dei danni a me. Ora vogliono andare a discutere il caso con il mio consenso...vorrei denunciare tutti,ma ho due figli e tanta paura. Il boia è il mio ex suocero,da cui ho subito anche stolking.
RispondiEliminaCiao purtroppo sono stata anche io vittima d'inganno da parte di mio cognato il quale ha aperto una ditta a nome mio...dicendomi sempre che non era nulla di che... che era un favore che dovevo fargli visto che vivevo da loro. Ad oggi mi sono arrivate una marea di rate da pagare da equitalia le quali inizialmente ha pagato e ora ha smesso... io sono una ragazza sola di 25 anni con un lavoro normalissimo da dipendente e mi trovo il mio futuro compromesso. Più di 20 mila euro di debiti cosa posso fare ? Posso dimostrare che il reale amministratore era lui? Tra l'altro era dipendente della stessa ditta...
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