Paradisi fiscali nel mondo 2016 quali sono?

Secondo quanto dichiarato dalle nuove leggi riguardanti i paradisi fiscali nel mondo 2016 è stato deciso da molti Stati di abolire i favoritismi sui regimi fiscali. Ecco perché ad esempio la lista indicata da Bruxelles presenta al suo interno per l’Europa: Svizzera, Liechtenstein, San Marino, Città del Vaticano e Montecarlo.

Questi Stati hanno di recente deciso di abolire i regimi fiscali a favore dello straniero. Però rimangono sempre molti altri Stati dove gli evasori potranno inviare il proprio capitale e di conseguenza farla ancora franca. Ma quali sono i paradisi fiscali nel mondo per il 2016 ancora attivi e presenti nella Black List? invece quali sono i paradisi fiscali 2016 che si sono chiamati fuori?

Paradisi fiscali nel mondo 2016 – Black List (paradisi attivi)


Tra gli Stati ancora attivi nel mondo che compongono la lista nera dei paradisi fiscali 2016 possiamo trovare: Andorra, Antigua e Barbuda, Antille Olandesi, Bahamas, Barbados, Isole Vergini, Costa Rica, Belize, Panama, Tonga a Samoa, Nuova Caledonia, isola di Salomone, isole Marshall, Polinesia Francese, Maldive, Taiwan, Brunei, Macao, Malesia, Libano, Bahrein, Oman, Gibuti, Uruguay, Liberia, Seychelles, Anguilla, Cook, Turks e Caicos. Il seguente elenco rappresenta Isole e Stati ancora presenti nella Black List e di conseguenza segnalati dalla Commissione europea, in quanto non vogliono in alcun modo rendere trasparenti i dati relativi al fisco e alle situazioni bancarie dei clienti. In poche parole si parla di enti non cooperativi e poco attinenti con le politiche fiscali in corso.

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Noi di Salvadanaioinfo, aggiungiamo “in forse” che nella lista nera europea sono presenti anche: Grenada, Montserrat, Sain-Vincent, Grenadine, Saint Christopher, Nevis, Nauru, Niue, Vanuatu e Guernsey. Abbiamo deciso di segnalare l'info con un "in forse", perché ancora non è stato deciso se apparterranno al programma di trasparenza dei dati bancari, aderendo alla legge 2016 sulla voluntary disclosure o se faranno altro. In ogni caso finché non sarà data una risposta certa, anche i seguenti Stati e Isole potranno essere un nuovo punto d’appoggio per gli evasori fiscali italiani e di altri paesi nel mondo.


Paradisi fiscali nel mondo 2016 – White List (non più paradisi)


Secondo la lista bianca e le leggi offerte dai diversi Stati Americani USA in collaborazione con l’Europa; non appartengono più alla lista nera i seguenti Stati ed Entità: Isole Cayman, Equador e Bermuda, le Isole di Man, Jersey, Gibilterra, Mauritius, Emirati Arabi Uniti, Singapore, Filippine, Hong Kong, Svizzera, Lichtenstein, Città del Vaticano, San Marino e Montecarlo.


Essi hanno deciso di offrire una migliore trasparenza sui regimi fiscali e di abolire le proprie leggi per apparire nella White List. Così facendo non creeranno più danni agli Stati alleati e di conseguenza ci potrà essere una maggiore possibilità di trovare chi evade le tasse. Tra questi sono presenti anche coloro che hanno deciso di aggiungere le leggi sulla voluntary disclosure; la quale consentirà a chi ha del denaro all'estero (evasore) di dichiararlo, metterlo a verifica dello Stato, pagare su di esso le tasse e mantenere il restante 30/40% di proprietà come liquidità in banca.

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