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Rincaro bollette: come evitare sprechi di corrente elettrica in 7 mosse e risparmiare

Oggigiorno con il sempre più frequente rincaro delle bollette della corrente elettrica, non è più possibile semplicemente spegnere l’interruttore per risparmiare, occorre adottare alcune semplici strategie per evitare inutili sprechi di corrente che farebbero solamente lievitare la vostra bolletta.

Vediamole assieme punto per punto tutte le mosse per risparmiare soldi:

1) Sicuramente la prima cosa da fare è capire che uso fate della corrente elettrica di casa. Quanti elettrodomestici avete che consumano energia? Alcune persone hanno ad esempio il fornello elettrico e non a gas, oppure oltre alla lavatrice, utilizzano anche l’asciugatrice. Tutti questi elettrodomestici sono in grado di aumentare il consumo di corrente elettrica. Se utilizzate l'asciugatrice solamente per risparmiare tempo, cercate perlomeno di evitarla durante il periodo estivo.


2) Controllate anche a che ora del giorno utilizzate principalmente l’energia elettrica, se lavorate tutto il giorno e siete a casa solamente le ore serali allora optate per una tariffa bioraria. Ciò significa che avrete la giornata suddivisa in due parti, fino alle ore 7 l'energia utilizzata costerà di più, mentre da quest’orario in poi avrete a disposizione energia elettrica meno cara. Se invece siete casalinghe e non utilizzate i vostri elettrodomestici di sera, allora la tariffa per voi è quella monoraria, che come indica il termine, ha la stessa tariffa a tutte le ore. Ricordiamo, inoltre, che nella maggior parte dei contratti i giornali feriali quali sabato e domenica hanno comunque la tariffa ridotta.

3) Un altro accorgimento da tenere sotto controllo sono le vostre lampadine, quelle ad incandescenza sono oramai fuori produzione, optate quindi per i led o quelle a basso consumo. Al momento dell’acquisto infatti sulla confezione viene chiaramente riportato quanto quella lampadina è in grado di farvi risparmiare. Alcune lampadine arrivano ad un risparmio notevole, parliamo di circa il 70% di energia elettrica in meno, che sommate a tutte quelle presenti nel vostro appartamento vi permetteranno di risparmiare considerevolmente sulla vostra bolletta.

4) Anche gli elettrodomestici sono da tenere sotto controllo. Se siete in procinto di sostituire qualche elettrodomestico, badate di leggere bene l’etichetta che riporta l’efficienza energetica. Essa è caratterizzata da lettere che vanno dalla A alla G, in cui quest’ultima classe ha il consumo maggiore. Oggigiorno in commercio anche gli elettrodomestici di classe A dimostrano di avere ancora un risparmio ulteriore di energia. E’ stata infatti introdotta anche la classe A+ e A++. Consiglio vivamente di puntare su queste ultime due classi, soprattutto su elettrodomestici che rimangono sempre accesi o che vengono utilizzati più spesso, quali ad esempio frigorifero, lavastoviglie, forno o microonde. 

5) Un altro problema che assilla tutti durante il periodo invernale è la preoccupazione di vedere i costi lievitare a causa del riscaldamento che è in funzione. Ovviamente i costi nella bolletta non saranno gli stessi che quelli estivi, però riuscirete comunque a risparmiare un discreto costo sulla bolletta se utilizzate il riscaldamento intorno ai 21°C. E’ stato registrato infatti che all'aumentare della temperatura del riscaldamento i costi lievitano intorno al 7% in più. Durante la notte cercate anche di tenere la temperatura interna della casa a qualche grado in meno, tanto sotto il piumone non vi accorgerete neanche della differenza. 


6) Un altro accorgimento molto importante ma che quasi tutti per pigrizia non adottano è quello di togliere la spina degli alimentatori o staccare completamente la spina degli apparecchi televisivi, piastre, stereo o forno microonde. In questo caso sembrerà un accorgimento inutile ma solamente in modalità stand-by questi apparecchi consumano quasi 150 euro l’anno di corrente elettrica inutilmente.

7) Un altro punto da considerare è la scelta del mercato libero o del mercato di maggior tutela. Se scegliete il primo, avrete le tariffe bloccate per un determinato periodo di tempo. In questo caso sapete quanto spenderete e non avrete preoccupazioni in merito al rialzo dei prezzi di mercato. Scegliendo invece la seconda opzione, il prezzo è fissato dall’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas (Aeeg), in questo caso sapete che le tariffe sono biorarie e diffuse su tutto il territorio nazionale. La scelta ed il cambio è da valutare attentamente in base al consumo che si intende fare della propria corrente elettrica. In ogni caso, però, è sempre possibile cambiare senza alcuna difficoltà.

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