Come aprire un salvadanaio risparmi per i figli, grazie ad un libretto di risparmio

Aprire un salvadanaio risparmi è un’opzione valida per dare un futuro ai propri figli; per farlo basterebbe mettere da parte le mance o i soldi che si ricevono durante le feste di natale, cresima, comunioni e cosi via dicendo… ma come si crea un salvadanaio a risparmio efficacie che possa garantire un rendimento per quando i nostri figli cresceranno?

È molto semplice, le opzioni più valide sono quelle di recarsi presso le poste italiane e creare un libretto postale o trasferire i soldi in buoni fruttiferi, cosi da ricevere una percentuale di interessi ogni anno. Questo tipo di investimento è richiesto da moltissima gente e devo dire che anche io personalmente ne faccio uso e sono molto soddisfatto. Inoltre basta pensare che nell'ultima anno le percentuali di interessi delle poste sono aumentate moltissimo; infatti solo nel 2014 sono stati aperti circa 900 mila libretti postali.

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Pro e contro nel creare un salvadanaio di risparmi con un libretto postale o dei buoni fruttiferi


I vantaggi sono tanti, come ad esempio le zero spese richieste per l’apertura e la chiusura del libretto (anche la gestione è priva di costi) e la stessa cosa vale per i buoni fruttiferi, che sono garantiti interamente dallo Stato, senza nessuna limitazione di soldi.

I prodotti messi in evidenza dalle poste italiane, sono differenti da altre forme di investimento, perché permettono sempre di riprendere il 100% del proprio capitale che si ha investito e di poter mantenere anche i propri interessi maturati negli anni. Un altro aspetto interessante riguarda le fasce di prodotti; infatti ogni cittadino in base all'età avrà diritto ad ottenere un determinato numero di interessi e di richiedere determinati prodotti.

Come si dividono i prodotti per età e quale conviene scegliere?


Le fasce e i prodotti, come abbiamo appena indicato sono collegati tra di loro e tutti si differenziano. È possibile aprire libretti postali e buoni fruttiferi per i propri figli da zero fino a diciotto anni d’età. Analizziamo insieme le differenze e cerchiamo di capire come richiederli.

Per le fasce d’età che vanno a zero a 12 anni è possibile aprire il libretto “io cresco”. È uno dei più interessanti investimenti che i genitori offrono ai loro figli più piccoli, visto che non richiede spese, non ha costi di gestione e i versamenti possono essere fatti da chiunque, anche amici e famigliari.

La remunerazione percentuale offerta per questo libretto di risparmio è pari al 3% lordo ogni anno; il tutto calcolato in base alle quote di mercato per gli anni futuri. Per poter utilizzare fin da subito questo libretto, bisognerà versare una cifra in denaro iniziale di circa 10 euro. Questi soldi consentiranno l’attivazione del prodotto e di conseguenza potranno essere utilizzati fin da subito per poter iniziare a ricavare denaro.

Per le fasce d’età che vanno da 12 anni a 14 anni, bisognerà richiedere il libretto “io conosco” anch'esso privo di costi e con un tasso di rendimento annuo pari al 3% (come per il precedente una volta scattato il primo anno il tasso si adeguerà ai nuovi indici di mercato). Grazie a questo conto i giovani potranno iniziare a capire come funziona un salvadanaio di risparmio e cominciare a prelevare e versare soldi da soli, senza l’aiuto di un adulto; logicamente ci saranno delle restrizioni, così da evitare di creare danni o che qualcuno si consumi subito tutti i soldi. Infatti sarà possibile prelevare massimo 25 euro al giorno, per un totale di 200 euro al mese (stessa cosa vale per il deposito – deposito massimo pari a 200 euro al mese).

Per le fasce d’età che vanno da 14 anni a 18 anni, le cose cambiano e visto che si incomincia ad essere in un età non più adolescenziale, sarà possibile gestire i libretti completamente in modo autonomo, prelevando e versante cifre decisamente più importanti (praticamente il doppio) per questo prodotto sarà possibile prelevare massimo 40 euro al giorno, per un totale di 400 euro al mese (stessa cosa vale per il deposito – deposito massimo pari a 400 euro al mese). Come per tutti i libretti di risparmio messi in evidenza dalle poste italiane, anche per questa fascia d’età il tasso è pari al 3% lordo ogni anno.

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1 Commenti

  1. Il pin per il libretto Smart non mi e' arrivato a casa ancora. E'passato gia'un mese da quando ho dematerizzato il libretto ordinario

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