Partita IVA agevolata 2016: costi e agevolazione fiscale

Il 2016 è stato presenterà come l’anno del cambiamento per quanto riguarda la Partita IVA, le agevolazioni fiscali e l’economia italiana. Secondo la nuova legge, già attiva dall'anno 2015, chi deciderà di utilizzare le agevolazioni fiscali, dovrà mettere in conto un innalzamento dell’aliquota pari al 15% se non si rispettano i requisiti indicati dalla legge.

Il presente è il futuro per le agevolazioni fiscali - Attualmente per utilizzare le agevolazioni fiscali bisogna richiederle entro e non oltre i 5 anni, dove la soglia del fatturato massimo ha un limite pari a 30.000 euro (imposta irpef al 5%), non si possono avere collaboratori/dipendenti e non è possibile continuare con una precedente attività (utile per evitare le false partite IVA) con aumento a 10 anni e una soglia massima di 55.000 euro.

Il tutto logicamente dev'essere stabilito in base al tipo di attività che si decide aprire o gestire (titolare primario della partita IVA). Secondo le ultime indicazioni offerte anche nella legge di stabilità 2016, la nuova riforma dei regimi fiscali, (avviata a gennaio 2016) contribuirà a migliorare nel cose in Italia.

Regime agevolato partita Iva


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Chi desidera aprire una partita Iva con il regime forfettario, potrà richiedere il nuovo regime fiscale agevolato per autonomi a differenza del classico regime dei minimi. Questo nuovo regime forfettario aiuta i lavoratori autonomi che vogliono aprire una nuova attività in proprio, secondo quanto indicato nella legge di stabilità 2016.

Il tutto, come ho già indicato, è stato attivato il primo gennaio 2016 e qualsiasi contribuente volesse aprire una partita Iva con il regime forfettario agevolato, dovrà obbligatoriamente contattare la propria commercialista e richiedere utilizzo di questo nuovo strumento.

Il nuovo regime è agevolato per coloro che vogliono aprire una nuova attività, ma al contempo non riesco ad avere un elevato reddito. Infatti visto che si riceveranno dei guadagni bassi i requisiti per l’apertura della partita Iva sono differenti dai classici richiesti. Ad esempio:

  • Non bisogna superare i limiti di guadagno indicati nella legge di Stabilità 2016. Tali limiti variano in base al codice ATECO che ne fa riferimento.
  • Non bisogna sostenere spese per collaboratori maggiori di 5.000 euro.
  • Non bisogna superare i 20.000 euro di spese per i beni strumentali.

Come viene calcolata l’imposta sostitutiva


L’imposta sostitutiva la si deve calcolare aggiungendo: 

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Per chi avvia nuova attività con il regime dei minimi l’aliquota per i primi 5 anni è pari al 5% e una volta passati quest’ultimi o superati i 35 anni di età, l’aliquota passa dal 5% al 15%. Mentre per chi utilizza il sistema agevolato fiscale forfettario non deve tenere più conto di queste funzionalità, ma potrà godere dell’aliquota al 5% oltre i 5 anni e vederla cambiata solo se supera i requisiti d’accettazione.


Cosa potrebbe accadere ai giovani professionisti in futuro? vero o falso?

Secondo le indicazioni dei cittadini le cose non andranno come il governo ha indicato, ma la percentuale della nuova aliquota IPREF futura sarà maggiore di 3 volte rispetto a quella attualmente in uso in Italia.

Tutto questo andrà a discapito dei nuovi professionisti o giovani che vogliono aprire una nuova attività, avanti delle entrare più basse di 15.000 euro. Mentre per chi dovesse guadagnare cifre superiori ai 40.000 euro, le cose sarebbero completamente l’opposto.


Il loro consiglio infatti è quello di fermarsi in partenza, perchè? Perché tutti coloro che avranno intenzione di mettersi in ballo con una nuova attività dovranno fare i conti con una tassazione molto elevata e non bassa come ci fanno credere. Il tutto soprattutto viene indicato a coloro che registrano a fine anno un fatturato molto basso. Sembra un controsenso vero? Ma pare sia la verità! Secondo alcuni statisti se andiamo avanti cosi, le aziende si daranno fallite ancora prima di iniziare a lavorare.

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