Esistono vari modi per poter risparmiare qualche soldo durante l’acquisto o l’affitto di una casa, considerato che attualmente sono circa 700.000 le famiglie in Italia che ogni mese spendono circa la metà del loro stipendio per mantenere le varie spese della casa; bisogna tenere in considerazione diversi fattori, così da evitare di spendere cifre folli prima dell’acquisto e risparmiare in futuro.
Come primo suggerimento possiamo prendere in considerazione l’acquisto di immobili gestiti da imprese o privati, in questo modo si eviteranno notevoli supplementi, riguardanti le spese di agenzia (la quota che quindi spetterebbe all'agente immobiliare).
Oltre a questo conviene sempre prendere visione dell’appartamento più volte, prima di concludere l’acquisto o affitto, così facendo avrete modo di valutare esattamente se la scelta che state per fare è adeguatamente ponderata a ciò che volete veramente. Questo è un aspetto importante da non sottovalutare, sopratutto su una casa nuova!
Analizzare un immobile più di una volta vi permetterà anche di capire in che stato si trova, se necessita di dovute ristrutturazioni e manutenzioni (inoltre consiglio anche di scegliere una casa dove le spese di manutenzione siano a carico del proprietario, questo aspetto vi farà risparmiare parecchio denaro). Durante la visione tenete conto se la casa è fornita di elettrodomestici e arredamento, per evitare preventivi acquisiti e spreco di denaro “iniziale” inutile.
Oltre a questo conviene sempre prendere visione dell’appartamento più volte, prima di concludere l’acquisto o affitto, così facendo avrete modo di valutare esattamente se la scelta che state per fare è adeguatamente ponderata a ciò che volete veramente. Questo è un aspetto importante da non sottovalutare, sopratutto su una casa nuova!
Come risparmiare sull'acquisto o affitto di una casa
Analizzare un immobile più di una volta vi permetterà anche di capire in che stato si trova, se necessita di dovute ristrutturazioni e manutenzioni (inoltre consiglio anche di scegliere una casa dove le spese di manutenzione siano a carico del proprietario, questo aspetto vi farà risparmiare parecchio denaro). Durante la visione tenete conto se la casa è fornita di elettrodomestici e arredamento, per evitare preventivi acquisiti e spreco di denaro “iniziale” inutile.
Come risparmiare quasi 1000 euro per 3 anni:
Uno degli aspetti positivi, nell'avere dai 20 anni ai 30 anni in Italia (si intendono anche gli studenti che necessitano di una casa) è la possibilità di richiedere una detrazione di imposta pari a 990 euro per ben 3 anni, secondo la legge 431/98 (opzione possibile solo se il vostro reddito annuale non supera i 15.500 euro) dove permette di capire anche se la casa nella quale abitate è indicata come abitazione principale o prima casa. Approfondisci l'argomento consultando la sezione ISEE, nella quale viene indicato, se possiedi i requisiti necessari per poter entrare a far parte della cerchia ristretta per lo sconto fiscale.
Esistono agevolazioni anche per chi ha superato i 30 anni di età? Si… ecco un piccolo elenco:
Canone convenzionale inferiore – redditi al di sotto dei 15.500 euro = agevolazione pari a 495 euro
Canone convenzionale superiore – redditi maggiori di 30.980 euro = agevolazione pari a 247 euro
Canone libero inferiore (4+4) – per redditi al di sotto dei 15.500 euro = agevolazione pari a 300 euro
Canone libero superiore (4+4) – per redditi maggiori di 30.980 euro = agevolazione pari a 150 euro
Canone trasferimento residenza – redditi al di sotto dei 15.500 euro = agevolazione pari a 991 euro
Canone trasferimento residenza - per redditi maggiori di 30.980 euro = agevolazione pari a 495 euro
Per quanto riguarda l’ultimo canone, bisogna tenere in considerazione che si intende anch'esso per i primi 3 anni. Dove la partenza della detrazione fiscale e degli incentivi fiscali avviene principalmente da quando il trasferimento è considerato ultimato e la distanza risulti superiore a 100km dalla regione in cui si abitava prima di effettuare il trasferimento di residenza. Lo scopo di tutto questo servirà logicamente ad incentivare
il mercato a favore degli affitti immobiliari, aumentando di conseguenza le
richieste delle locazioni e migliorando il rapporto tra domanda e offerta che
avviene tra privati e agenzie. Su questo fronte si cercherà quindi di sostenere
con maggiore attenzione chi è soggetto al problema e secondo la dichiarazione
dei redditi non gode di un reddito elevato.
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