Startup idrowash: risparmiare sui lavori con la pulizia ad acqua

iDROwash è una startup innovativa gestita da due giovani fratelli, Alessandro e Marco, che permette la pulizia profonda di qualsiasi superficie, senza l’utilizzo di alcun solvente. Quando è nata l’idea di creare una startup come questa?

L’idea nasce durante i lavori per ristrutturare un rustico ereditato dal nonno. Ci avevano consigliato di demolirlo e ricostruirlo, ci dicevano che sarebbe costato di meno. Ma ci sembrava un enorme spreco e così ci siamo messi a cercare una soluzione.

Grazie ad internet la svolta, abbiamo visto negli Stati Uniti alcuni artigiani usare una tecnologia che poteva fare al caso nostro. Ma non ci bastava, volevamo una soluzione sostenibile, che riducesse o eliminasse l’uso di prodotti chimici.

Un problema non da poco, visto che queste sostanze si sarebbero disperse nel luogo che poi avremmo dovuto abitare.

Così da un problema personale è nato iDROwash, un’opportunità per tutti. Una soluzione, distribuita come servizio, per la manutenzione e riqualificazione degli edifici e luoghi pubblici. Ma volevamo anche che l’azienda avesse una chiara impronta digitale, ed in questo i social avrebbero avuto un ruolo centrale.




Come funziona iDROwash?



Si tratta di un idrolavaggio. Utilizziamo l’acqua (sia corrente che piovana) per pulire qualsiasi cosa. Siamo in grado di rimuovere anche lo sporco sedimentato da anni, senza necessariamente impiegare prodotti chimici che, oltre ad avere un costo, devono essere recuperati e smaltiti.

Questo ci permette di lavorare su diverse tipologie di materiale e superficie anche in presenza di giardini, alberi e luoghi frequentati da animali domestici e bambini. Un problema non da poco, visto che gran parte delle richieste di lavoro riguardano gli ambienti esterni, e quindi è inevitabile che queste sostanze si disperdano negli stessi luoghi che poi, ogni giorno, abitiamo e lavoriamo.


Quante sono le persone che ci lavorano?


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Per ora siamo noi due, ma stiamo avviando numerosi accordi commerciali con aziende di servizi desiderose di ampliare il loro giro di affari fornendo nuovi servizi senza sostenere investimenti. Ma anche con produttori e distributori che sempre più spesso si vedono chiedere servizi e know-how piuttosto che macchine.


Avete avuto insieme questa idea così originale?


Non eravamo soddisfatti dei nostri precedenti lavori, non avevamo prospettive e quindi abbiamo deciso di smettere di lavorare per le nostre vecchie compagnie e fare qualcosa di rivoluzionario. Diciamo che da tempo cercavamo un’idea valida per un nostro progetto, poi è arrivata questa e ci siamo buttati.


I vostri macchinari sono stati progettati da voi?


Abbiamo acquistato le componenti, le abbiamo assemblate nel garage di casa e iniziato a sperimentare modifiche ed aggiustamenti ai diversi pezzi fino ad arrivare al risultato che volevamo.


Avete tanta richiesta di lavoro?



Ora lavoriamo in tutta Italia e grazie alla nostra pagina Facebook, riceviamo richieste anche dall’estero. Lavoriamo sia in ambito civile che industriale come ad esempio le facciate ed i piazzali di capannoni industriali, supermercati, centri commerciali, parchi divertimento ma anche condomini, alberghi, stazioni, piazze e persino aeroporti.


La vostra pulizia non necessita di solventi, detersivi ed è possibile anche utilizzare l’acqua piovana?


Una volta eliminati solventi e detersivi, ci siamo chiesti come poter migliorare ancora la nostra macchina. L’uso di acqua potabile ci sembrava uno spreco, abbiamo pensato di usare acqua piovana. Abbiamo riprogettato alcune componenti ed aspettato la prima pioggia per raccoglierla dalle grondaie di casa e testare la macchina.

Purtroppo sono davvero rari gli edifici che raccolgono questa preziosa e gratuita risorsa, utile anche per l’irrigazione del giardino e perfino per il WC di casa. Abbiamo molte richieste di lavoro ma solo pochissime, purtroppo, sono fattibili con acqua piovana.


Scusate la domanda diretta: quali sono i costi della vostra impresa?



Per l’avvio dell’impresa, l’acquisto delle componenti, i costi dei test, i corsi di formazione, un furgone (preso di seconda mano) abbiamo investito circa 100.000 Euro.


Secondo voi è possibile parlare di risparmio, oltre che di attenzione verso l’ambiente?


La nostra missione è promuovere un nuovo modo di pensare l’edilizia, meno costruzioni e più ristrutturazioni. Perché mantenere edifici efficienti, belli e sicuri significa preservare nel tempo il loro valore estetico ed economico, generando al contempo risparmio ed attenzione all’ambiente.


Nella vostra startup, tradizione e innovazione si coniugano perfettamente. Quanto credete che sia importante riuscire a far combaciare queste due prospettive così differenti?


Tradizione e innovazione possono convivere e iDROwash ne è diventato un caso di riferimento nei settori dell’edilizia e della pulizia professionale, tanto da essere richiesto in importanti eventi, fiere e seminari.

L’esempio di avvio di una impresa in un settore tradizionale (e in un momento di crisi economica) scommettendo su innovazione, digitale e sostenibilità ambientale.

Tanto che è anche stato oggetto di studio in una tesi di economia internazionale dell’università di Pavia sul tema dell’Economia Circolare e, recentemente, inviato alla Camera dei Deputati per raccontare l’esperienza maturata sui temi di Industria 4.0, Maker, Social Media, Digitale e Innovazione per le imprese tradizionali.


C’è stato un momento in cui avete creduto di non riuscire nella vostra impresa?


Ricorrono spesso momenti difficili, e se non ami quello che fai non riesci a superare queste prove, bisogna davvero amare quello che si fa, e non solo nel lavoro.



Avete altri progetti che state sviluppando in parallelo a iDROwash?


Stiamo lavorando ad un progetto divulgativo che si chiama "Gli eroi del pulito". Una raccolta di esperienze e storie degli eroi di oggi: eroi silenziosi, di cui nessuno racconta le gesta, ma che operano per pulire tutto ciò che ci circonda, dalle nostre case, ai luoghi in cui lavoriamo o ci divertiamo. Un lavoro indispensabile, dato per scontato, e di cui ci si accorge solo quando non viene eseguito.

Ed è per questo che abbiamo deciso di raccontare le loro storie. Di dare ad ognuno un volto e una voce. Per saperne di più è possibile leggere anche il post su Medium Italia: Gli eroi del pulito.


Quali sono le vostre idee per il futuro?


Master Chef – il programma televisivo – è in pochi anni passato da talent show a fenomeno di costume. Ha letteralmente trasformato l’immagine del cuoco. È boom di iscrizioni all’alberghiero (prima scelta dopo i licei) ed anche i corsi di cucina per adulti vanno forte. Tutti sognano di diventare Chef. E chi cucina non resta disoccupato e guadagna pure bene!

L’importanza delle pulizie professionali, fondamentali per vivere in un mondo civile, oggi sfugge ai consumatori, anche a quelli più evoluti.

Un lavoro che, come per il cuoco, non conosce crisi, ma che è ancora considerato di serie B. Ed è per questo che abbiamo bisogno di un Master Chef delle pulizie, della narrazione e di proporre un modello a cui ispirarsi. Per elevare l’immagine del nostro lavoro, restituendogli valore, e per attrarre i più giovani facendo presa sulle loro aspirazioni e progetti.

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