Prestiti cambializzati per dipendenti pubblici e privati

Come abbiamo potuto indicare nelle nostre guide precedenti, non sono più molti gli istituti che offrono i prestiti cambializzati in Italia.

Però attualmente (dopo un periodo di blocco) pare che la nota agenzia di King Prestiti sia tornata operativa nell’offrire prestiti cambiari al pubblico. Tra le offerte presenti, coloro che attualmente vengono agevolati con i prestiti cambializzati sono i dipendenti pubblici e privati.

Quindi, sei un dipendente pubblico? Sei un privato? Hai necessita di richiedere un prestito cambializzato che possa aiutarti a risanare i tuoi debiti? In questa guida oggi cercherò di spiegare, come ottenere dei prestiti cambializzati per dipendenti pubblici e privati utili, sicuri e veloci dal punto di vista economico finanziario.

Per questo, anche se per molti pensano che il finanziamento cambiario costituisce un obbligo gravoso per chi lo richiede (visto che solitamente viene richiesto solo da protestati e cattivi pagatori) in realtà tale prodotto lo si può utilizzare anche come beneficio per il richiedente, visto che non richiede garanzie per l’attivazione, non richiede il controllo del TFR ed inoltre lo si può ottenere anche senza busta paga.




Cos’è il cambializzato? Definizione di debito cambiario



Il cambiario è un titolo di credito sicuro ed utile per il creditore, in quanto gli permette di tutelarsi in caso il debitore non riesca a pagare il debito. Quindi se un debitore ha sottoscritto un contratto a cambiale, che secondo la legge italiana dell’articolo numero 1669 del 1933 (definita anche come: Regio Decreto della Legge Cambiaria) consente di rimandare il pagamento della somma di denaro offerta; il creditore avrà modo di tutelarsi utilizzando questo strumento o titolo come fonte di garanzia.

Il processo consente quindi al creditore di avviare una richiesta di protesto verso il debitore, il quale se non paga, con la quale ha il diritto di sottrarre tramite pignoramento tutti i beni in suo possesso, fino all’adempimento della somma corretta da restituire. Questo purtroppo succede quando un debitore è in stato di insolvenza, cioè ha portato la pratica (del prestito cambializzato in questo caso...) avanti per molto tempo, senza soddisfare le proprie obbligazioni di pagamento verso il creditore.


Legge Cambiaria, cosa indica? Info titolo di credito cambializzato


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Come abbiamo appena indicato, il titolo cambiario è uno strumento molto utile per il creditore, ma al contempo molto invasivo e pesante per il debitore che ne subisce l’effetto. Per questo motivo e cercando di approfondirne il discorso, volevo indicare a tutti, in parole semplici, cosa indica nel testo la Legge Cambiaria Italiana.

Queste regole basilari inoltre, sono molto importanti in quanto seguite nei minimi dettagli anche da tutte le compagnie e finanziarie che offrono prestiti cambializzati in Italia. Ecco i dettagli sulla cambiale secondo il Regio Decreto Normativo:

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Adesso che abbiamo scoperto le indicazioni presenti nella legge è giusto indicare anche che, qualsiasi sia la sottoscrizione cambiaria che decidiamo compilare, essa deve contenere al suo interno il numero/nome della compagnia, il nome e il cognome di colui che si applica.

Inoltre se qualcuno non può mettere la firma sulla cambiale, ma ha con sé una persona disposta a farlo per lui, deve sapere che il rappresentante delegato ha il potere del proprietario stesso, in quanto è stato lui a porre la firma sul documento; al contempo però ha anche gli obblighi cambiari da rispettare, soprattutto se ha eseguito sempre lui stesso il pagamento.


Offerte Prestiti cambializzati per dipendenti pubblici e privati



Tra le varie offerte di prestiti cambiari che abbiamo indicato nel corso di questi anni, sembra che ci sia un’ottima notizia. A quanto pare alcune delle finanziarie più importanti del mercato (per quanto riguarda il prestito cambiario) sono tornate operative e per tale motivo è possibile richiedere nuovamente questi prodotti.

Per chi non conoscesse le finanziarie presenti in Italia per quanto riguarda le operazioni creditizie di tipo cambializzato, può farlo leggendo l’elenco completo.

Quindi chi ha bisogno di prestiti, adatti a tutte le persone disoccupate, senza una busta paga dimostrabile, soggette a protesto, segnalate come cattivi pagatori, dipendenti pubblici, dipendenti autonomi e anche dipendenti privati, può farlo da questo: "Chi offre i finanziamenti cambializzati nel 2017?". All’interno sono indicati i siti attivi e quelli non più attivi per visualizzare o ottenere un prestito cambializzato tra quelli indicato.

Oltre a questo, pare sia stata riattivata anche una nota compagnia, la King Prestiti. Questa secondo alcuni utenti è il leader finanziario per i prestiti cambiari. Chi volesse maggiori informazioni e dettagli, può consultare il link della King Prestiti al seguente indirizzo: "Prestiti King personali".

Anche in questo caso le offerte sono dedicate a tutti i disoccupati, ai cittadini senza una busta paga, alle persone soggette a protesto, a chi è stato segnalato come cattivo pagatore, ai dipendenti pubblici, ai dipendenti autonomi e anche ai dipendenti privati. Ecco qui i dati di alcune offerte di prestito personale a cambiali indicate dalla King Prestiti:


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Comunque sia è giusto sapere che il prestito cambiario non è solo uno strumento adatto a chi non può dimostrare la busta paga o a chi è stato segnalato come cattivo pagatore o protestato.

Questo titolo, il cambializzato, se utilizzato correttamente con tanto di imposta di bollo è utile per il creditore che vuole cercare di proteggersi (utilizzabile come garanzia) da un probabile e futuro inadempimento da parte del soggetto debitore, in caso quest’ultimo non voglia restituire il denaro prestato.

In questo caso e procedendo così il creditore potrà far pignorare i beni del debitore o di chiunque abbia messo la firma sulla documentazione del prestito cambiario.


Leggi anche =>    Come richiedere precetto su cambiale (Guida alla compilazione + tempi e modulo)


Come recuperare il credito con i prestiti cambializzati e procedere al pignoramento



Quando si decide di sottoscrivere un prestito cambializzato, si devono anche accettare tutte le clausole ad esso collegato, che in questo caso riguardano l’eventuale recupero del credito mediante mezzi d’ingiunzione. In alcuni casi la banca può anche procedere al pignoramento del conto corrente.

Infatti il creditore può attuare la pratica indicata nell’articolo (633 e ss. c.p.c.) per decreto ingiuntivo, che spiega come il creditore possa mettersi contro il debitore, al fine di riprendersi ciò che gli spetta. In questo caso il creditore può far scattare un controllo ordinario in giudizio o procedendo anche con l’esecuzione, tramite l’articolo (474 c.p.c., art. 63 l. camb.) nel caso il titolo sia però stato precedentemente bollato.

In questi casi bisogna tenere in considerazione due importanti termini: Azione cambiaria diretta e Azione di regresso.

  • Nel caso si dovesse avviare un’azione cambiaria diretta è giusto sapere che essa non è condizionata da nessun genere di attività svolta, quindi per tale motivo è priva di decadenza. L’azione cambiaria diretta quindi la si può attuare verso chi accetta la cambiale tratta o verso chi emette il titolo nel pagherò cambiario.
  • Invece se si dovesse attuare un’azione di regresso è giusto sapere che è un’azione spettante al portatore del prestito cambiario o a chi si è preso l’obbligo di pagare il titolo, verso il girante. Quindi un portatore può presentare un’azione di regresso a ritroso a sfavore dei giranti, se l’assegno offerto non è stato pagato; il tutto a patto che il pagamento rifiutato non sia stato accettato per causa di protesto. Ad ogni modo, la cosa importante è che, ambedue le situazioni garantiscono sempre il pagamento.

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