Buoni e libretti postali rendimenti allo 0.01% e guadagni pari a zero

Pochi giorni fa le poste italiane hanno segnalato, dopo varie lamentele da parte degli utenti registrati, che dal giorno 18/02/2016 il rendimento del tasso lordo sui buoni e libretti postali è stato abbassato alla fatidica soglia dello 0.01%. In poche parole non si guadagna più niente aprendo un buono fruttifero postale o un libretto di risparmio! Come possiamo intendere il guadagno è pari a zero, praticamente nullo! Infatti se dovessimo fare due calcoli, il rendimento che si otterrebbe con un buono e libretto postale 2016 versando 1000 euro di risparmi, sarebbe pari a 10 centesimi di euro LORDI!!

Il tutto senza tenere conto dei buoni postali ordinari che scendono ulteriormente sotto la quota minima, andando decisamente in perdita durante i primi tre anni. Questo avviene per colpa dell’imposta di bollo che essendo superiore ai 30 euro, non ci permette neanche di guadagnare il denaro che ci spetta. Ma non è tutto… oltre ad abbassare gli interessi di rendimento sui libretti e buoni “indicati”, anche i libretti di risparmio per minori sono stati portati alla quota dello 0,01%. Però non abbiamo ancora segnalato la top position del giorno, che spetta ai libretti postali Smart. Essi a differenza degli altri, rendono ai clienti la stupefacente cifra dello 0,001%, esattamente 1 centesimo di euro ogni 1000 euro versati in posta!


Buoni e libretti postali allo 0.01% dov'è il rendimento per chi sceglie la posta?


Buoni e libretti postali rendimenti

Se devo dirvi la verità non mi ero accorto di nulla e pensavo che rispetto alle banche si riuscivano a mettere da parte più interessi in posto rispetto ai classici istituti bancari, ma ora pare proprio che dovrò ricredermi. A segnalarmi il tutto è stato Francesco, che ringrazio moltissimo. Pensate che la sua domanda è stata: Ciao Marco, ma pensi che a questo punto conviene tenere i soldi a casa e nasconderli sotto al materasso, invece di tenerli fermi in posta? Tanto anche se hanno fatto 2000 spot ed un mare di pubblicità non è servito a nulla, non credi? Anzi tutto è peggiorato rispetto a prima, hanno solamente fatto registrare milioni di italiani e alla fine non gli hanno neanche permesso di recuperare il tempo perso. Dici che le poste sono in perdita è falliranno anche loro?

Risposta: Francesco ti ringrazio per avermi avvisato dell’accaduto e proprio per questo motivo ho deciso di scrivere un post in modo che tutti potessero vederlo. Purtroppo non ho molte parole per descrivere tutto questo; però di una cosa sono certo, le poste non stanno fallendo puoi starne certo. Non vanno in perdita, il capitale è sempre assicurato dallo Stato e tutto è controllato anche dalla Cassa Depositi e Prestiti. Per quanto riguarda il bollo invece se vuoi non pagarlo, basta che superi la soglia dei 5.000 euro versati sul libretto e di conseguenza le spese imposta di bollo si cancelleranno in automatico. Per quanto riguarda invece le banche, non penso che tu possa trovare qualcosa di buono adesso. L’unica offerta che realmente ha saputo colpirmi e spiazzarmi è stata quella riguardante il conto deposito della banca MPS, sto parlando del conto Wdiba che offre un tasso di guadagno pari al 2,50% annuo! Anche se penso sia una promozione limitata nel tempo e che tra poco finirà.

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Il risparmiatore con le poste italiane non rischi di ritrovarsi al verde e senza soldi


Oltre a ciò che vi ho appena indicato è giusto sapere che con le poste (anche se ormai offrono un prodotto a guadagno zero) qualsiasi sia il risparmiatore attivo con loro, non rischierà mai di ritrovarsi senza soldi e denaro. Il motivo come vi ho indicato prima è semplice: il capitale postale è protetto e tutti i prodotti sono garantiti al 100% dallo Stato! È vero la BCE ha dimezzato i tassi sui depositi e i BOT sono sempre nulli, ma è anche vero che le poste non sono le banche e di conseguenza loro non sono a rischio bail in. Bisogna cercare di differenziare il settore bancario da quello delle poste: alcune banche sono fallite, altre sono in perdita e altre stanno facendo di tutto per risanare i debiti, mentre per le poste non mi risulta che essa siano in difficoltà… anzi grazie alle sponsorizzazioni avvenute mi pare proprio che ci sia stata un elevata crescita di capitale e clientela negli ultimi mesi. Ecco perché penso che alla gente non interessa solamente il guadagno, ma più che altro essere in possesso di un prodotto che non generi perdita e costi extra aggiuntivi (come avviene con le banche italiane 2016) la gente fa di tutto per chiudere i conti in banca ed aprirli in posta proprio per quanto motivo.

Francesco, quindi per concludere ti possono dire che la scelta di tenere i soldi sotto al materasso, oppure investire soldi in posta anche se hai un guadagno pari a zero, tocca solo a te. Sappi che secondo il mio punto di vista, avere i soldi in casa è come metterli in banca, visto i tempi che corrono; mente il rischio non ci sarebbe lasciandoli in posta, che grazie alla garanzia dello Stato ti consentirebbe di avere dei soldi dichiarati in modo corretto all'interno di una struttura sicura e senza preoccupazioni. Gli unici disagi che potresti avere ora come ora sono solo i rendimenti nulli, ma purtroppo è un fattore che non si può cambiare e con il quale si deve convivere.

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