Tassazione buoni fruttiferi postali 2016

A quanto ammonta la tassazione buoni fruttiferi postali 2016? Quali sono le imposte che si devono pagare su un buono fruttifero postale in Italia? i buoni fruttiferi postali si possono cambiare in qualsiasi ufficio postale? Quanto rendono i buoni fruttiferi 2016? Queste sono ultimamente le domande che mi vengono fatte dalla gente e per questo oggi ho deciso di rispondere a tutte queste domande, semplicemente indicando il tutto in questa semplice guida.

Stando agli ultimi aggiornamenti 2016, vi posso assicurare che non è cambiato niente; infatti sia la tassazione finale sulla rendita, che l’imposta di bollo sono sempre sullo stesso piano di percentuali. Con una tassazione agevolata rispetto ad altri prodotti finanziari del 12,50% ed un imposta di bollo dello 0,2% (2x1000) da pagare solo se si supera il valore totale di 5.000 euro (soldi in giacenza) sui buoni in possesso.


Tassazione dei buoni fruttiferi postali (aumento di Renzi)


Come ben sappiamo i buoni fruttiferi postali sono dei prodotti finanziari offerti dalle poste, ma gestiti ed erogati dalla Cassa Depositi e Prestiti. Attivi ormai da diversi anni, sono tantissimi i buoni fruttiferi in produzione; ma altrettanti sono i buoni fruttiferi scaduti. Ecco perché è necessario analizzare adeguatamente il buono in proprio possesso e capire se è ancora valido. Il tutto magari calcolando il buono postale secondo le nuove politiche italiane emanate da Renzi.

I buoni fruttiferi non sono più convenienti come una volta; attualmente si guadagna davvero poco attivando un prodotto postale di questo tipo, a meno che non si optasse per una soluzione a lunga durata, mantenendo i propri soldi e risparmi in giacenza delle poste per molto tempo (almeno 30 anni). Comunque, quali sono le tasse che si devono pagare per un buono fruttifero?

Gli aumenti dell’imposta di bollo sono passati da uno 0,15% ad uno 0,20%; oltre a questi hanno subito la stessa operazione anche i libretti di risparmio postali, i conti correnti ed infine pure i conti deposito. Leggi la guida: Imposta di bollo 2016 dei buoni fruttiferi postali a quanto ammonta?

Gli aumenti sulla tassazione di rendite per gli investimenti finanziari in corso invece sono passati dal 20% al 26%. Questo rialzo è stato messo in atto circa 2 anni fa dal governo Renzi; l’unica fortuna delle poste e che essendo sotto il controllo dello Stato le tassazioni sui buoni fruttiferi postali non hanno subito lo stesso trattamento rimanendo invariati al 12,50%.

Cambiare un buono fruttifero in qualsiasi ufficio postale è possibile?

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Si il buono postale è possibile cambiarlo o richiedere il rimborso presso qualsiasi posta italiana presente sul territorio. Quindi non è necessario recarsi solo dall'ufficio che ha provveduto all'emissione del buono. L’unica differenza che si potrebbe notare è il tempo; cioè, presentandosi presso il proprio ufficio postale di emissione il cambio o rimborso avvengono in pochi minuti. Mentre se si dovesse eseguire il tutto presso un nuovo ufficio, diverso da quello in cui siamo registrati il tempo di rimborso o cambio del buono potrebbe richiedere dai 3/4 giorni lavorativi, in modo da permettere agli uffici postali di eseguire i controlli di precauzione e accertamenti vari. Comunque sia in caso di problemi o chiarimenti, consiglio di telefonare al numero verde: 800.00.33.22 delle poste italiane.

Rendimento buono fruttifero postale 2016


Per capire il rendimento dei buoni fruttiferi postali in emissione, vi consiglio di leggere le guide presenti sul sito, in modo da farvi voi stessi un idea dettagliata dei guadagni e di ciò che potreste ricavare acquistando un buono fruttifero per investimento.

Elenco completo dei prodotti postali esistenti


Come avete potuto vedere le guide sono molte e tutte interessanti. Nelle quali si parla delle loro caratteristiche, come investire, qual è l’investimento migliore delle poste, quali sono gli strumenti utilizzati dagli investitori per controllare i guadagni, quali sono gli ultimi buoni fruttiferi sottoscrivibili per il 2016, come si fa a guadagnare con i risparmi e cosi via dicendo… Tra i vari prodotti sono stati anche indicate alcune sezioni riguardanti i Titoli di Stato (btp), la Cassa Depositi e Prestiti e i relativi conti esistenti; questo perché anche loro in parte hanno subito e non dei cambiamenti. Tra i migliori attualmente che si salvano però troviamo: le obbligazioni, i fondi comuni di investimento, alcuni conti deposito ad alto rendimento, le assicurazioni di investimenti finanziari, i dividendi, le operazioni di azioni bancarie protette ed anche i bond societari esteri.

Per leggere altre guide interessanti sempre in riferimento alle poste italiane, vi consiglio di controllare la sezione correlati. Dove vengono presentati alcuni post aggiornati sui vari interessi del libretto di risparmio, postepay, carte prepagate evolution e tutte le altre info, sempre riguardanti le poste in merito ai suoi nuovi BFP 2016 in corso.

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