Aumento aliquota Tasi su capannoni e negozi - Calcolo importo Tasi

Il nuovo aumento riguardante il prelievo fiscale, attivato su capannoni e negozi, ha portato in 6.000 comuni la aliquota Tasi da pagare anche per questo tipo di attività. Per quanto riguarda i capannoni il costo sarà di circa 400 euro, quasi 11% in più rispetto allo 2013; mentre per i negozi il costo è impostato sui 140 euro e stando alle ultime analisi e circa il 17% in più rispetto al 2014. Per gli immobili commerciali il prelievo fiscale 2015 è stato una vera e propria batosta per tutti i commercianti italiani.

Rimanendo su tali decisioni quindi la Tassa Tasi non si toglie e prosegue imperterrita la sua corsa restando attiva sulla prima casa, seconda casa, negozi, capannoni, uffici e botteghe. Logicamente la aliquota Tasi applicata varierà in base al comune e al tipo di quota base applicata; che in questo caso (se non dovesse subito ancora variazioni) è dell'1x1000. I comuni potranno comunque definire aliquote Tasi in modo differente, portando il tutto anche allo 0%, (sempre secondo il calcolo importo Tasi) o applicando la cifra da pagare secondo l'immobile in questione.


Secondo quanto stabilito con l'ultima legge, la aliquota non potrà però aumentare oltre il tetto massimo imposto; che in questo caso è del 2,5x1000 (con aumento massimo del + 0,8 = al 3,3x1000 per la prima casa). Come già indicato in precedenza invece, la somma tra Imu + Tasi non può superare l'11,4x1000, suddiviso in questo modo anche per quest'anno: Imu = 10,6% e Tasi = 0,8%. Questi dati riguardano le aliquote massime che possono essere imposte dai vari comuni italiani.

[AGGIORNAMENTO 2016] Qualche novità invece sarà attiva per l'anno 2016, che permetterà di evitare il pagamento della Tasi sulla prima casa, se non appartenente alla categoria di lusso e per tutti gli affittuari che pagando un contratto di locazione, avendo come casa principale solo quella in affitto. Info rimodulazione delle tasse per chi affitta.

In questi mesi l'agenzia del territorio, ha effettuato ricerche sulle rendite catastali, IMU, Tasi e precedenti imposte ICI; indicando cosa potrebbe accadere, se queste tasse aumentassero ancora, invece di rimanere invariate.

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Purtroppo accadrebbero parecchi guai; immaginate solamente se la tassazione raggiungesse veramente i livelli massimi. Ci sarebbero problemi per molte famiglie ed imprenditori; e vero che attualmente i sindacati hanno cercato di bloccare le cose e di non penalizzare le prime case (la stessa cosa non vale per la seconda e la terza casa ed altri immobili differenti dalla prima abitazione. Quest’ultimi sono stati già bloccati da tempo) ma è anche vero che questo non basta e sicuramente moltissimi cittadini dovranno stare allerta, così da evitare il nuovo aumento fiscale che colpirà gli immobili commerciali. Purtroppo secondo le ultime analisi, questo nuovo aumento della aliquota Tasi (se ci sarà ulteriormente) farà andare in bancarotta moltissime ditte e aziende che già adesso sono senza liquidità. Quindi, cosa si può fare per ovviare il problema? L'unica cosa, nella quale bisogna sperare è la sicurezza dell'invariato, anche se in molti preferirebbero veder scendere le tasse da pagare invece che continuare in questo modo.


Calcolo importo Tasi su negozi, capannoni, uffici, locali pubblici e botteghe


Calcola l'unione delle tasse (IMU e TASI) che in questo caso vengono definite IUC, per negozi, capannoni e locali pubblici (esempio: bar e ristoranti) non è affatto semplice visto i continui cambiamenti di legge; comunque sia seguendo questa semplice guida si potrà eseguire il calcolo Tasi con il giusto importo da pagare con semplicità. Con il calcolatore presente alla seguente pagina: "Amministrazioni Comunali Italia" è possibile calcolare l'importo esatto da pagare  delle tasse Imu e Tasi. Fatto ciò ti basterà accedere al link offerto: "Calcolo IUC" inserendo il codice del comune nel quale si possiede il negozio o capannone e il valore catastale per analizzare il costo stimato da pagare. Ricordo che sul sito si potranno anche richiedere il modello F24 o il bollettino postale, con tanto di spiegazione su come aggiungere i dati aliquota Tasi e cosi via dicendo...

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