Tasi 2016 immobili in affitto e pagamento Tasi + Imu sulla casa

Il pagamento Tasi 2016 (tassa comunale per il mantenimento della pulizia sulle strade, gestione dell’illuminazione pubblica e cosi via dicendo...) cambia le regole. Come ben sapiamo la Tasi + Imu sulla casa 2016, insieme vanno a formare “Iuc 2016” detta anche: Imposta Unica Comunale 2016. Oggi in questa semplice guida andremo a capire esattamente cos'è la Tasi, come si paga, come viene applicata la casa sugli immobili in affitto, quando è il giorno di pagamento per la Tasi 2016 e sopratutto a chi è stata anche offerta l'esenzione Imu?

I cittadini italiani sono obbligati al pagamento della Tasi. Questa tassa dev'essere versata da tutti coloro che vivono nelle aree dei comuni attivi, che hanno dato il via alla delibera della Tasi. Gli unici esenti sono coloro che possiedono un terreno agricolo. Inoltre il pagamento dev'essere effettuato tramite modello F24, oppure mediante il proprio conto corrente o bollettino postale.

Leggi:    Come evitare di pagare la TARI    -    Guida per capire:    Come non pagare le tasse in Italia


[AGGIORNAMENTO 2015] Pagamenti Tasi per la casa e immobili in affitto per tutti!

Secondo i dati aggiornati nel 2015, sembra che regole riguardanti le prime case, abbiano fatto salire l’aliquota fino al massimo livello consentito, portandola al valore 3,3 per mille. Mentre per le seconde case, il valore è salito fino al 11,4 per mille. Oltre a questo per gli immobili di secondo livello e altri tipi, come ad esempio negozi e capannoni è stato deciso di aggiungere i pagamenti sia la tassa imu che la tassa Tasi.

Anche per chi vive in una casa in affitto o per chi ne è proprietario è previsto il pagamento sia dell'Imu che della Tasi (sempre con un limite imposto del 11,4 per mille), l’unica differenza è la divisione dei compiti; infatti il proprietario dell’immobile dovrà pagare tutta l'Imu, mentre all'inquilino spetta da pagare la quota della Tasi. Tale quota sarà calcolata con un 10% o 30%, il tutto da concordare in base alla delibera. Per maggiori informazioni vi consigliamo di leggere questo documento sotto-indicato, che affronta l’argomento sull'aumento dei costi e l’attuale aliquota Tasi per tutti gli immobili al di fuori della prima casa: Aliquota Tasi e pagamenti per negozi, capannoni e contratti di affitto.

[AGGIORNAMENTO 2016] Tasi 2016 immobili in affitto e pagamento Tasi inquilini



Secondo gli ultimi aggiornamenti la situazione della tassa Tasi 2016 è la seguente: ogni inquilino affittuario che vive in una casa (indicata come abitazione principale) non di lusso non deve pagare nessuna quota della tassa Tasi allo Stato, anche se essa non supera i 12 euro. In caso contrario invece, se la casa non dovesse essere una abitazione principale e dovesse essere di lusso, la tassa tasi la si deve regolarmente pagare! Nel secondo caso si potrà sempre richiedere un aggiornamento al Comune per attivare un piano di affitto concordato con l’inquilino affittuario. 

Se la quota la si deve pagare si è tenuti ad eseguire il calcolo dalla Tasi correttamente, in modo che il Comune possa dividere i costi e stabilire la giusta quota per affittuario e proprietario. Se gli aggiornamenti dei dati non fossero corretti, il proprietario pagherà lui stesso la tassa totale per entrambi i membri conviventi all'interno dell’abitazione. Oltre a questo è giusto anche indicare nel modello F24 i dati dell’abitazione; così in caso di pagamento (se in possesso di una abitazione principale) la tassa sarà ridotta. Per eseguire il calcolo Tasi 2016 è necessario collegarsi al sito di Fisconline. Da qui potete capire come registrarvi: “Come richiedere codice pin + registrazione a Fisconline”. Una volta fatto ciò è necessario entrare in possesso della rendita catastale per pagare la Tasi. Queste informazioni possono essere reperite dal contratto di affitto, dal rogito e dal contratto di visure catastali, presente sul sito ufficiale dell'Agenzia delle Entrate. Per maggiori informazioni scopri: “come mettersi in contatto con l’Agenzia delle entrate”. 


Come pagare la Tasi 2016 

Per pagare l’aliquota Tasi 2016 è necessario accedere al sito del proprio Comune di residenza e controllare lo stato del proprio immobile. Per farlo basta collegarsi alla seguente pagina ed effettuare una ricerca sul portale comuni della propria città. Nel caso non si riuscisse è anche possibile visionare il sito Mef, che fa riferimento al Ministero dell'Economia e delle Finanze. Una volta fatto ciò e trovati i dati che ci servono si potrà inviare il pagamento della prima rata Tasi 2016. Logicamente se le percentuali e le detrazioni sono identiche al precedente anno; allora saranno identiche anche le modalità di pagamento e tutti i passaggi ad esso correlati. In caso contrario è necessario richiedere al proprio Comune come procedere con il nuovo pagamento della rata. 

Il proprietario e l’inquilino pagano la Tasi? 

Ricapitolando è facendo un po’ di chiarezza, possiamo dire che: se la casa è segnata come abitazione principale, la Tasi viene automaticamente eliminata sia per i proprietari e sia per gli occupanti inquilini che ci vivono. Mentre nel caso l’abitazione fosse principale, ma al contempo segnata come casa di lusso (appartenente al grado: A1, A8 e A9) allora la Tasi 2016 la si deve pagare sempre! Per quanto riguarda invece la tassa Imu, essa è stata abolita per gli immobili di cooperative edilizie destinate a studenti universitari o soci. Confermata la cancellazione Imu anche sulle prime case (non da quelle di lusso o indicate come signorili). Mentre per quanto riguarda la seconda casa sarà possibile richiedere uno sconto o riduzione del 50% dell'imposta se essa è stata destinata in comodato d’uso ai parenti di primo grado. In questo caso, si parla di: genitori, figli e parenti stetti… il tutto però solo se si è già proprietari di un’altra abitazione e se il tutto è regolarmente registrato.

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