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Codice della strada 2015 - bollo auto, assicurazione e libretto aggiornati ogni 30 giorni (prestanome addio!)

Prestare la propria auto a qualcuno non è mai facile, si ha paura di un incidente e altro, poi adesso che sono entrate in vigore le nuove leggi, i problemi sono ancora maggiori per gli automobilisti. Attualmente con le nuove normative sul codice della strada 2015 è obbligatorio segnalare alla motorizzazione il nome del proprietario dell’auto + il nome di chi attualmente sta guidando la vettura (se non è di suo possesso), solo che questa non è una misura definitiva.

Infatti è possibile rinnovare il tutto per un periodo pari ad un mese, dopodiché bisognerà eseguire nuovamente la richiesta. Comunque sia non c’è da preoccuparsi tanto, perché la legge non è così restrittiva come molti dicono, a meno che non si causa un incidente con un auto avente come proprietario un prestanome.

Mettiamo per ordine i punti e cerchiamo di capire come mai la gente è cosi preoccupata:


La nuova norma è stata applicata per ridurre il numero di automobilisti che guidano un’auto non di loro proprietà al fine di garantire la sicurezza; che potrebbe essere una situazione in cui l’auto è stata rubata, si circola con tagliando, polizza, bollo o altro contraffatto, la targa non appartiene realmente al proprietario, non sia intestata nel paese in cui si trova, nel momento in cui il guidatore dovesse fingersi il vero proprietario e anche nel caso una vettura si trovasse in possesso di un automobilista che ha ricevuto quest’ultima da un prestanome. Ma tutto questo alla gente comune non deve interessare, perché non ci sono e non ci saranno problemi se:

  • Il prestito dell’auto è stato offerto da un membro della famiglia. Logicamente anche in un caso come questo è possibile indicare il nome del proprio figlio alla motorizzazione, così da far capire al neopatentato come si guida e che bisogna sempre rispettare le leggi (in questo caso le multe da pagare andranno al figlio che “in teoria” dovrebbe dimostrare più responsabilità, visto le sanzioni dovrà pagarle lui)
  • Il prestito dell’auto sarà condiviso con tutto il nucleo famigliare indicando un esonero dalla norma, visto che si possiede un unico mezzo di circolazione per tutti.
  • Il prestito dell’auto è deciso tra il proprietario della vettura e un amico o ditta che ne ha bisogno.
  • Il prestito dell’auto è gestito mediante l’impresa per motivi lavorativi; quindi sono cancellati dalla lista tutte le automobili a leasing o di proprietà dell’azienda.
  • Il prestito dell’auto è offerto da una compagnia di noleggio; in questo caso giustamente apparirà sul libretto di circolazione, il nome e i dati dell’azienda proprietaria.
  • Il prestito dell’auto tramite comodato d’uso viene attivato secondo determinate indicazioni (richiedere informazioni alla motorizzazione)

Ma perché è successo tutto questo è come mai è stata attivata una nuova norma?


Codice della strada 2015 - bollo auto, assicurazione e
libretto aggiornati ogni 30 giorni (prestanome addio!)
I casi sono semplici e portano tutti ad una sola cosa: ai pagamenti e costi da sostenere. Esatto tutto rimanda a questo; infatti molta gente, prima della legge operava in modo losco, cercando scappatoie e modi per evitare il pagamento delle assicurazioni, e robe varie… oltre a questo venivano create vere e proprie organizzazioni criminali che offrivano mezzi con un prestanome (in questo caso le sanzioni sono davvero elevate), modi per evitare le multe, incidenti creati di proposito al fine di guadagnare qualche soldo, bollo auto scaduto o fasullo, apparire in un luogo invece che in un altro per evitare di pagare assicurazioni RC auto elevate, ecc… Come potete vedere esistono molti furbi e per colpa loro poi noi tutti dobbiamo pagarne le conseguenze.

Leggi anche => Sconti bollo auto d'epoca 2015    -    Addio al mini bollo auto dal 2015    -    Bollo auto di lusso (chiarimenti)    -    Esenzione bollo auto, chi può farla?    -    Bollo auto 2015 aumento costi

In quali situazioni invece bisogna segnalare il nome del guidatore entro 30 giorni?


Sicuramente come già indicato tutti i non proprietari del mezzo al di fuori della famiglia o di enti lavorativi; a chi riceve una macchina essendo attualmente in custodia giurisdizionale; chi guida un veicolo del parente o amico defunto (anche se indicato come erede); ai mezzi di polizia locale; a chi accetta l’acquisto di un bene, non ancora di sua proprietà, visto che attualmente sta pagando un canone d’affitto e non può prenderne l’effettivo possesso (al termine del saldo non ci sarà più bisogno di richiedere l’aggiornamento dei dati sul libretto di circolazione); per veicoli che fanno parte di soggetti diversamente abili, per veicoli aventi la protezione dei beni e sicurezza; per veicoli che richiedono spesso la variazione di nome dell’impresa e per auto protette da tutele di patrimonio.

Tutte queste situazioni e sicuramente altre che andranno aggiungersi nei prossimi mesi, avranno una scadenza e durata paria 30 giorni. Ricordo che solo per i mezzi a noleggio le cose saranno diverse; infatti essi avranno il diritto di prorogare l’aumento di giorni e indicare la segnalazione una volta riavuta l’auto in custodia.

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