Come vendere immobile intestato ad un minore

Vi è mai capitato di assistere a situazioni in cui un minore fosse proprietario di un immobile? Si? Infatti adesso, non è più così tanto raro trovare e vedere ragazzi minori (ed in alcuni casi anche neonati) essere proprietari di una casa. Il tutto può capitare per svariati motivi, come ad esempio il decesso di un genitore o parente strettamente legato alla famiglia che, per successione di legge, consente al figlio (se minore) di entrare in possesso di un immobile anche se egli è minorenne. Ma oggi ciò che volevo spiegarvi è diverso; infatti le domande che ci poniamo sono altre: È possibile vendere un immobile intestato ad un minore? Una volta che un figlio minorenne entra in possesso di una casa è possibile vendere questa proprietà? Può un bimbo “non consapevole” scegliere se vendere o tenere un immobile ad esso intestato? Se la risposta è sì, cosa bisogna fare e come ci si deve comportare per iniziare le pratiche di vendita?

Vi dico subito che la risposta è si. È possibile vendere un immobile intestato ad un minore; anche se la procedura per portare a termine la pratica è un po' più complessa del solito. Cercherò comunque di farvi capire, nel dettaglio, come operare al meglio per eseguire il tutto in modo semplice e veloce.


Come vendere immobile intestato ad un minore (Figure: Avvocato, Tutore e Tribunale)


Logicamente, un bambino o ragazzo/a che sia, non può assolutamente decidere da solo come comportarsi in tale situazione e tanto meno decidere se vendere o tenere un immobile di proprietà. Il concetto è molto semplice, ad una certa età è impossibile capire il concetto di quotazione di una casa, il valore del denaro e la gestione della compravendita di un appartamento. Proprio per questo motivo entrano in gioco tre figure molto importanti, che hanno l’obbligo di tutelare il minore in ogni sua parte.

  • In primo luogo troviamo il Tribunale (ente che segue la vendita dell’immobile e ne determina la corretta esecuzione; il tutto previa autorizzazione e richiesta dell’avvocato);
  • In secondo luogo troviamo l’Avvocato (figura professionale che segue il minore, lo protegge e mette in gioco i suoi diritti durante la futura e possibile vendita dell’immobile);
  • In terzo luogo troviamo il Tutore (figura che si prende carico e cura del minore in causa; in questo caso potrebbe essere un fratello, un genitore o qualsiasi altro ente maggiorenne facente parte della famiglia).

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Guida per capire come vendere immobile intestato a minore
Come potete vedere queste tre figure si compensano a vicenda e per vendere la casa tutto dev'essere fatto secondo la legge vigente. Infatti in questo caso un giudice dovrà scegliere un Tutore per il minore, che sarà di conseguenza la persona più importante di tutta la causa. Fatto ciò, il Tribunale cercherà di capire a quanto ammonta il valore di mercato della casa (stima immobiliare) e per farlo metterà in gioco un tecnico qualificato del settore. A stima eseguita, il Tribunale consentirà al Tutore di vendere l’immobile del minorenne; a patto che si trovi un acquirente disposto a consegnare al proprietario la cifra precedentemente stimata e concordata in Aula.

Vendita della casa dopo l’autorizzazione

(Figure importanti: Tutore, Agenzia Immobiliare e Notaio)


Ora è il momento di trovare un’agenzia immobiliare per iniziare la reale vendita dell’immobile. Quindi, una volta che il tutore, insieme all'aiuto di un'agenzia immobiliare è riuscito a trovare un acquirente disposto a depositare la cifra prefissata; sarà possibile presentare al Tribunale l’offerta di acquisto. In un mese circa il Tribunale dichiarerà ufficiale la vendita e passerà tutto in mano ad un Notaio. Logicamente durante il passaggio di proprietà per l’accettazione di vendita, tutto passerà attraverso le mani del Tutore, che insieme all'assistenza del Notaio provvederà a firmare i documenti al posto del minore.

Il guadagno ricevuto dalla vendita, sarà vincolato in ogni sua parte e di conseguenza spetterà esclusivamente al minore proprietario. La quota ricevuta quindi, sarà accantonata dal Tribunale in un fondo dedicato al minore, oppure convertita in Titoli di Stato. Questo passaggio garantirà al bambino una sicurezza maggiore del denaro ricevuto; il quale lo potrà poi ritirare al compimento del suo diciottesimo anno di età. Una volta raggiunta la maggiore età il ragazzo potrà decidere per sé stesso e capire cosa fare con i soldi in suo possesso.

Garanzia del Tribunale – Come usufruirne anche durante la maggiore età


Al raggiungimento dei 18 anni, il ragazzo/a potrà scegliere se ritirare il denaro in custodia, oppure affidarsi ulteriormente all'aiuto del Tribunale; se così fosse il Tribunale offre la possibilità di riacquistare un nuovo immobile, utilizzando la quota messa da parte re-intestandola al “minore”. Anche in questo caso il Tribunale opererà con parsimonia, al fine di trovare la giusta soluzione per il ragazzo/a, mediante una corretta stima e la tutela del suo nuovo e futuro investimento immobiliare.

Come potete vedere il Tribunale si prenderà carico della tutela del “minore” e così facendo garantirà a lui stesso: la vendita della casa, la tutela dei soldi, il riacquisto e/o un fondo di proprietà per il futuro. Inoltre ricordo a tutti che l’acquirente che acquista una casa da un minore, oltre a non subire nessun rischio, gode di una maggiore sicurezza; in quanto sarà sicuro di ottenere una casa ad un prezzo di mercato, ricevere un immobile assicurato e soprattutto ottenere una casa autorizzata da un Tribunale. Il che significa essere tutelati al 100%.

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1 Commenti

  1. E quando invece il nimore ne possiede solo il 25 %... La prassi è la stessa ?

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