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Ipoteca primo grado

Il termine di ipoteca primo grado è utile per capire a quale grado si riferisce il tipo di ipoteca che sia vuole attivare per il mutuo sulla casa. L'ipoteca è una garanzia che generalmente si offre alla banca per poter ricevere un mutuo molto più facilmente. Attivare un ipoteca primo grado è possibile farlo solo con specifiche condizioni; questo perché sul mercato esistono diversi livelli di ipoteca sulla casa. Come ad esempio è possibile, prendere in causa anche il 2° grado di ipoteca.

Se dovessimo fare un paragone in termini di percentuali è facilmente intuibile che, essendo di maggior importante l'ipoteca di primo grado, le banche decidono di accedere prima di tutte questa ipoteca, visto che le quote di 1° grado sono le prime che devono essere rimborsate nel caso la banca necessitasse di una liquidazione. Quindi non riuscendo a pagare il mutuo, i primi beni che vi verranno tolti saranno quelli sottoposti alla clausola riguardante l'ipoteca di 1° grado. Inoltre è giusto sapere che andando in ordine di importanza, sul contratto di primo grado verrà segnato un ammontare di circa il 65% dell’investimento, mentre sull'ipoteca di secondo grado una quota di circa il 15%.

Ipoteca primo grado – garanzie e importanza


In Italia se le banche non hanno una garanzia sicura per il ritorno dei soldi prestati; di certo non si metteranno mai in moto per attivarti un mutuo o accettare la tua richiesta di finanziamento. Proprio per questo motivo l’aggiunta di una ipoteca sulla casa è diventata di reale importanza, al fine di poter ottenere un prestito per pagare i propri debiti. Non tutti gli istituti la richiedono, ma la maggior parte si, ne necessitano, altrimenti non ti verrà acceso il mutuo. Questo significa che in Italia la richiesta di garanzia è molto forte e senza di essa, senza un ipoteca di primo grado sulla casa la banca non vi concederà il mutuo.

Ma perché dividere l’ipoteca in più livelli?


Tutto si basa sull'importanza, dove la suddivisione in più livelli è un punto di riferimento per il cliente. Questo aspetto ne caratterizza l’accordo fatto con la banca, determinando il giusto numero di beni che si dovrà vendere per poter pagare i beni in corso. Seguendo il giusto ordine, possiamo affermare che:

  • I crediti di primo grado, sono e saranno sempre rimborsati per primi. Questo avviene quindi in caso di vendita del bene indicato nel contratto. Così facendo la banca potrà sempre avere la certezza al 100% di poter riavere i suoi soldi, qualsiasi essa sia la vostra sorte.
  • I crediti di secondo grado invece, restano su un fronte più basso, con una percentuale in media pari al 15%. Questo non significa che è una cosa buona, anzi sull'ipoteca 2° grado il rischio è ancora più elevato e anche gli interessi sono molto alti. Il tasso applicato infatti è quasi sempre maggiore di un punto percentuale, rispetto a quello della prima ipoteca. Oltre a questo il tempo di rimborso per saldare un ipoteca di secondo grado è molto più basso di quella di primo grado; proprio per questo è necessario saldare prima la seconda e poi la prima. In questo modo riuscirete a rispettare i termini prescritti sul contratto del mutuo.

Come si abbatte una banca sul debitore in caso di ipoteca sulla casa


Questo è un passaggio delicato per il richiedente mutuatario. Esso prima di recarsi in banca dev'essere consapevole che se richiedendo un ipoteca sull'immobile, potrà ritornare il debito alla banca nel tempo indicato sul contratto. Se così non fosse, la banca potrebbe avvalersi dei suoi diritti di ritorno del prestito e richiedere un pignoramento del bene con Equitalia. In questo caso voi perdereste la vostra casa e la banca invece riuscirà a riavere i suoi soldi indietro.

Come? Semplice, il vostro immobile verrà messo in vendita e i soldi ricavati da esso, serviranno a coprire il debito in corso con l’istituto. Ecco perché la maggior parte delle volte le banche accettano una richiesta di mutuo, solo se il creditore acconsente a mettere un ipoteca sulla casa. Inoltre ricordatevi che nel caso aveste già un ipoteca, la banca potrebbe negarvi il secondo prestito e attivare un’altra ipoteca sul nuovo prodotto richiesto. Su questo fronte il motivo è semplice, la banca non vuole problemi e quindi nel caso voi non doveste pagare la cifra prestata; la banca vorrà avvalersi immediatamente sui soldi e sul vostro immobile ipotecato. Quindi nel caso ci fosse un’altra ipoteca attiva, le cose si complicherebbero per l’istituto stesso; ecco perché molte volte non vengono accettati i contratti.

Conclusioni e acquisizione di un bene proprio


Per poter mettere da parte un importo tale per acquistare una casa, molte delle volte e purtroppo necessario recarsi in banca e richiedere un ipoteca. Essa non è una buona cosa, visto che inciderà notevolmente su tutta la durata del rimborso e di conseguenza per molti anni della vostra vita. Attivare un ipoteca di 1° e 2° grado che sia è sempre una scelta che dev'essere ponderata in modo adeguato e non con superficialità.

È anche vero che al giorno d’oggi acquistare una cosa senza delle clausole imposte dalla banca, non è assolutamente possibile e per questo motivo si ci ritrova sempre più spesso a dover lottare tra il capitale versato e un mutuo ipotecario per poter vivere tranquillamente nella propria casa. Comunque sia, cercate sempre di analizzare bene la situazione, capire a quanto ammontano i tassi di interesse sul mutuo e sull'ipoteca di primo o secondo grado; in questo modo avrete la possibilità di capire se in futuro riuscirete a pagare la vostra casa e vivere sogni tranquilli, senza la paura di essere per sempre un debitore.

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