Come vivere felici senza soldi, si può?

Vivere la propria vita in questo mondo è diventato sempre più difficile; in molti pensano che per vivere felici è necessario essere in possesso di elevate somme di denaro, ma purtroppo si sbagliano fortemente! Molti cittadini ancora non se ne rendono conto, ma vivere solo per mezzo del denaro è un modo per tenerci sotto controllo, in poche parole noi siamo schiavi del sistema in qui viviamo e lo Stato è padrone delle nostre vite. Questo comporta notevoli disagi sia a noi stessi e sia alle persone che ci stanno intorno (di una famiglia intendo) in quanto il più delle volte non riusciamo ad offrirli ciò che realmente vogliamo. Diciamo che adesso come adesso, se hai i soldi da parte vivi bene, se sei senza soldi non puoi neanche o meglio non riesci neanche a trovare il modo di fornirti dei beni primari per mangiare.

Potrebbe non sembrare vero (ma solo perché non abbiamo mai fatto caso alle circostanze) ma ormai è risaputo che la nostra vita è legata principalmente al denaro e che senza di esso siamo persi. Infatti questo aspetto ci costringe a lavorare una vita, senza “alla fine” ottenere nulla. Ricordiamoci che si vive una volta sola e già farlo in questo modo è difficile; pensiamo di doverlo farlo con altre 100 preoccupazioni in più, sarebbe davvero impossibile! L’unica cosa che si dovrebbe tenere in considerazione è il fatto di voler lavorare vivendo e non di vivere per lavorare. Solo in questo modo si potrà davvero trovare la felicità nella vita e soprattutto trovare una stabilità per iniziare a essere felici senza denaro. Ecco come fare: in questa guida oggi cercheremo di capire dettagliatamente come vivere felici senza soldi e senza aggregarci completamente al sistema che ormai ci ha reso schiavi da troppo tempo!


Il denaro crea potere dal nulla e ingiustizia nel mondo

Ciò che oggi ha reso il denaro una forma di pagamento così potente e proprio la sua modalità di adattamento al nostro stile di vita. Senza rendercene conto il denaro varia aumentando e diminuendo nel tempo; come ad esempio la lira. Quando ancora eravamo in possesso della nostra cara e vecchia lira, acquistare qualcosa era molto più semplice, adesso con l’entrata in scena dell’euro le cose sono cambiate e di conseguenza anche la moneta ha subito delle mutazioni, facendo cambiare solo la valuta e non il reale valore. Facciamo un esempio: prima acquistare un vestito costava 20 mila lire, adesso acquistare un vestito costa 20 euro. Il prezzo corretto facendo una conversione di valuta sarebbe il seguente: 20000.00 Lire sono 10.33 Euro; mentre il cambio che è stato apportato dai commercianti e venditori è stato di pari valore, facendo di conseguenza aumentare il livello di povertà e disoccupazione in Italia.

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Tutto questo ha portato al potere solo le poche persone che hanno i soldi, facendole arricchire sempre di più. Mentre a tutte le altre persone è rimasta solo la sofferenza e la difficoltà di andare avanti… prova a pensare alla tua vita, ti piace? Sei felice? Se un giorno perdessi il lavoro cosa faresti?

Logicamente il tuo stile di vita cambierebbe, non potrai più acquistare cose di lusso, andare in vacanza 15/30 giorni o vivere in affitto nella capitale, giusto? Certo che no! Oltre a questo diventerebbe difficile comprare anche i beni di prima necessità, lo sai perché? No? Semplice, qualsiasi cosa è allegata al denaro. Quindi non avendo soldi da spendere non si sa come muoversi!

Quindi basandosi su ciò che abbiamo detto: cosa si deve fare nella vita per essere felice? (Guida)

Io nella mia vita ho sempre cercato di basarmi sulle mie forze ho fatto di tutto per non chiedere niente a nessuno e anche se con il mio blog non guadagno molto ho sempre cercato di tirare avanti senza arrendermi. Qualche anno fa sono anche partito per l’Australia, dove ho passato 2 anni della mia vita e tutto ciò che ho fatto l’ho fatto per me stesso, al fine di aumentare il mio bagaglio culturale e la mia esperienza di vita. Ho lottato con l’aiuto della mia ragazza (un aiuto morale che ci davamo entrambi) per andare avanti ogni giorno per 2 anni, lavorando nei campi, dormendo in un furgone, andando in giro a trovare la benzina a basso costo, allevando animali nelle fattorie, coltivando orti, bevendo acqua dai ruscelli, andando in giro a piedi scalzi, raccogliendo la frutta d’inverno e facendoci la doccia fredda congelata, dopo 1000 ore di lavoro.

Tutto questo ho/abbiamo saputo affrontarlo con il sorriso sul viso e soprattutto senza soldi da parte, ma solo con la voglia di andare avanti auto-convincendoci che ce l’avremmo fatta! Questa piccola parentesi della mia vita è un modo per farvi capire che il denaro alla fine dei conti non serve, se si vuole fare qualcosa ed ottenere altrettanto non è necessario sottomettersi ai soldi. Il denaro è necessario per campare e vero, ma ricordatevi che non si deve mai in nessun caso scambiare con la felicità o appunto assumere lo stesso valore dell’amore.

Come da titolo, abbiamo quindi capito che il denaro genera differenze tra paesi e nazioni, offrendo potere solo a chi realmente è in possesso di elevate cifre di denaro. Quindi più uno Stato si dimostra forte, più avrà possibilità di comandare sugli altri (ma non a livello economico, nessuno lo fa) aumentando così il divario economico e sociale tra paesi. Tutto questo in passato ha portato guerre e sofferenze; ecco perché secondo noi vivere senza soldi sarebbe la scelta più giusta per cancellare tutto questo ed allo stesso tempo vivere felici con poco.


Baratto in cambio di merce e pagamento senza denaro


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Nell'antichità prima che esistesse il denaro, l’unica forma di scambio possibile sulla terra era il baratto. Questa possibilità permetteva alla gente di scambiarsi le proprie cose, merci e cibo in cambio di qualcosa di pari valore o di necessità. Scambiarsi gli oggetti che servivano quindi era un modo molto valido per stabilire il valore di un bene; infatti tutto dipendeva molto a ciò che realmente ci serviva, fuorviando la mente dalle piccole cose che non ci servivano.

Ad esempio se a una persona serviva un paio di scarpe e l’altra persona voleva 2 mele perché aveva fame, questo era considerato un baratto o scambio di merce valido per concludere l’affare. Questo significa che ogni persona poteva decidere della propria vita e determinare quanto poteva valere quel determinato oggetto durante lo scambio.

Il denaro invece non permette di fare tutto questo, visto che arricchisse sempre di più chi lo possiede ed impoverisce chi ne ha sempre meno. I soldi non determinano il reale valore di un oggetto, basta pensare alle cose di marca o definite di lusso (magari uguali ad altri tipi di prodotti) che sono pagare esclusivamente dal marchio. Per questo infatti si ritorna sempre allo stesso discorso: più una società si crede importante, più aumenta i costi sui prodotti, attribuendoli un valore sproporzionato alla sua reale quota di mercato. Ecco perché secondo il nostro punto di vista il baratto costituisce al suo interno un esatto aspetto di valore economico.

Oltre a quanto indicato anche la città in cui si vive, permette alle società e commercianti di camuffare il valore del denaro, attribuendo all'oggetto in vendita un valore tutto suo. Ad esempio, mettiamo a paragone: Roma e Milano contro Puglia e Sicilia, dove si potranno trovare dei prezzi meno cari? Senza neanche fare 1000 paragoni, si può subito intuire che in puglia e Sicilia ad esempio un chilo di ciliegie costa 1 euro a differenza di Milano e Roma dove i prezzi cambiano e di molto anche; infatti un kilo di ciliegie costa ben 5 euro! Lo stesso discorso lo si potrebbe fare con vestiti, auto o tantissime altre cose… Come potete vedere basta davvero poco per creare un elevata disparità tra classi sociali e il tutto per cosa? Solo per il semplice valore che potrebbe avere il denaro? Esattamente!

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Vivere felice senza soldi e migliore lo stile di vita lavorando poco


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Lo Stato aggiunge le tasse a noi poveri cittadini e le aziende sullo stesso piano licenziano i dipendenti per recuperare i soldi persi versati per le tasse. I cittadini disoccupati trovandosi senza lavoro non offrono più il contributo al proprio paese e cercano sempre di spendere meno, togliendo così anche loro il respiro ai piccoli negozi di paese.

Quest’ultimi non potendo andare più avanti (perché non ricevono soldi in cassa), chiudono l’attività peggiorando lo stile di vita. Il processo si ripete quindi all'infinito togliendo l’ossigeno a qualsiasi forma di entrata economica, arrivando così alla crisi.

In questi momenti mi tornano alla mente alcune situazioni vissute e viste in Australia. Quando ero in Queensland ho visto gente vivere in foreste, caravan, camper e piccole casette sperdute nel bush, ma tutti con la consapevolezza di potercela fare ad andare avanti e soprattutto sapendo che potevano contare su uno Stato volenteroso di aiutarli. Oltre a questo in molti sapevano come autoprodursi i beni di prima necessità o tutto ciò che gli serviva per vivere. Molta gente, tra questi anche backpackers come me, vivevano senza soldi e cercavano di pagarsi la giornata lavorando in fattoria. Sapete una cosa? Ero felice! Non ero felice di lavorare in fattoria, ero felice di poter fare qualcosa per me stesso senza dare conto a nessuno, sapevo di poter vivere in un caravan senza problemi, di auto-produrre ciò che mi serviva lavorando la terra, sapevo di poter risparmiare i soldi sull'affitto, sapevo di poter risparmiare i soldi sulla corrente e il gas, sapevo di poter risparmiare sulla spesa e gli acquisti. In questo modo avevo la consapevolezza di poter risparmiare i soldi su qualsiasi cosa e utilizzare il denaro rimanente per altri generi di necessità!

Logicamente non sto dicendo che bisogna fare un’esperienza di vita cosi o che bisogna vivere in queste condizioni drastiche. Ciò che voglio farvi capire e che tutto qui in Italia si deve pagare (anche l’aria che si respira tra poco) mentre in altri paesi offrono possibilità di scelta alla gente che ci vive. Chiunque può auto-riprodurre energia, luce, cibo o altro l’importante e crederci veramente! Una volta riusciti a fare tutto questo non esisterà più uno Stato in grado di renderci schiavi, visto che tanto tutti i fabbisogni giornalieri di cui abbiamo bisogno gli produciamo con un semplice fai da te. Ricordatevi anche di utilizzare il meno possibile i propri soldi e magari cercare un modo per metterli da parte così da aumentare i risparmi di giorno in giorno. Vivere con pochi soldi è sinonimo di poco lavoro, ma al contempo ciò significa anche aumento di felicità e voglia di vivere senza essere continuamente controllati.

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