Cedolare secca e sconti fiscali 2017 (Come inserire i dati nel modello730)

Come si fa ad inserire la cedolare secca nel modello 730 con gli sconti al 50 e 65%? Come ben sappiamo ogni anno le agevolazioni e sconti fiscali subiscono qualche cambiamento, ma quest’anno 2017 è stato diverso, visto che le percentuali per le detrazioni dei redditi sono rimaste invariate.

Quindi ora non ci resta altro che capire come fare per inserire la cedolare secca e sconti fiscali nella dichiarazione dei redditi ed eseguire tutto il procedimento correttamente.

In questa guida cercherò di spiegare passo dopo passo come compilare i modulo e dove inserire correttamente i dati riguardanti la cedolare secca sull'affitto.


Sconti fiscali cedolare secca - divisi in 2 categorie


  • La prima che comprende le detrazioni sugli elettrodomestici, i bonus mobili per l’arredamento, tutte le ristrutturazioni edilizia (coperture, finestre, porte e pavimenti) per la prima e seconda casa = 50%.
  • La seconda, invece comprende tutto ciò che riguarda il risparmio energetico e le energie rinnovabili; come ad esempio possono essere: i pannelli fotovoltaici, il riscaldamento a pavimento, solare termico, pannelli per produrre acqua calda (incluse strutture comunali e pubbliche), caldaie a condensazione, impianti geotermici, scalda acqua e pompe di calore ad elevate efficienza energetica = 65%

Come compilare il nuovo modulo 730

Dove vanno inseriti i dati per le detrazioni fiscali?


Come potete vedere dall'immagine tutte le detrazioni fiscali e gli sconti dovranno essere inseriti nel modello 730, facendo riferimento al quadro “E”. Una volta aperto il modulo, al quadro indicato, basterà recarsi nella sezione III A – Spese ed interventi di recupero edilizio, nel quale dovrete inserire le detrazioni fiscali per i vostri lavori di ristrutturazione.

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Passando a due voci successive troviamo la sezione III C – Spese per l’arredo degli immobili ristrutturati, nel quale dovrete andare ad inserire tutte le vostre spese effettuate per l’acquisto dei nuovi elettrodomestici, mobili e arredamento vario della casa durate i lavori di ristrutturazione.

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Infine troveremo la voce IV – Spese per interventi di risparmio energetico, nel quale dovreste inserire tutti i costi eseguiti e le modifiche apportate al vostro immobile in termini di riqualificazione energetica e cambio impianti.

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Cedolare secca – Come e dove inserire i dati nel modello 730

Per quanto riguarda gli acconti della cedolare secca per i contratti di affitto, bisognerà indicarli nel riquadro “F” del modello 730. Ricordo che dovranno essere indicati i dati della prima rata dell’acconto, nella colonna numero 5 della sezione “I”; mentre i dati della seconda rata dovranno essere presentati, sempre nella stessa sezione, ma nella colonnina numero 6. Sempre nella stessa casella “6” dovranno essere indicati anche i dati della rata unica, nel caso si avesse pagato tutto l’importo in una sola rata.

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Nel caso doveste avere quindi dei redditi dai fabbricati, fate un passo indietro e ritornare alla pagina del modulo B – redditi dei fabbricati, tassazione e cedolare secca; ecco in questa parte dovrete indicare tutti parametri della casa affittata, facendo una spunta di conferma nella sezione “I” sulla casella posta alla colonna numero 11. La quale andrà ad indicare “appunto” la cedolare secca dell’immobile.

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Passa ora alla voce successiva, del capo “II” dove dovrai indicare attentamente tutti i dati riguardanti l’estremi di registrazione del contratto d’affitto, nel quale andrai anche ad indicare i dati acconto della cedolare secca.

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Leggi sul Piano Casa - novità fiscali e sconto Irpef


Passiamo adesso alle leggi imposte con il piano casa che riguardano tutto ciò di cui abbiamo parlato fino ad ora, con l’aggiunta di qualche novità sui bonus mobili, gli sconti Irpef, le agevolazioni sulle case in affitto e gli acconti della cedolare secca.

Novità sui bonus mobili - Infatti è stato deciso da parte del Governo di bloccare gli sconti fiscali, con un tetto massimo non superabile, che andrà a colpire principalmente le spese per chi acquisterà dei nuovi mobili per l’arredamento; infatti il tetto massimo che sarà possibile detrarre con il modello 730 sarà pari e non superiore a 10.000 euro (logicamente attivabile, solo se si ristruttura la casa in questione) per ogni abitazione.

Sconti Irpef – Queste detrazioni potranno essere richieste esclusivamente dai cittadini italiani che vivono in case popolari, come se fosse la prima casa (non può essere richiesto da chi vive in affitto in una casa ad uso privato) e che pagando regolarmente un contratto di locazione. Gli sconti Irpef maggiorati saranno disponibili fino ad una cifra massima di 900 euro, per tutti i cittadini che possiedono un reddito non superiore ai 15.500 euro. Nel caso si dovesse superare questa soglia sarà possibile ugualmente richiedere lo sconto, solo che l’importo minimo sarà dimezzato, scendo quindi a 450 euro, per tutti i cittadini aventi un reddito annuale pari a 31.000 euro.

Cedolare Secca - La riduzione della cedolare secca è un’ottima iniziativa per i contribuenti che vivono in affitto a canone concordato, visto che dovranno pagare l’aliquota al 10% (riduzione della tassa del 5% rispetto al precedente anno) fino alla fine del 2017. Nel programma sono stati inseriti anche gli universitari.

Agevolazioni casa in affitto – per il 2017 sono stati stanziati circa 100 milioni di euro, che serviranno ad aiutare chi vive in affitto. Il fondo per il piano casa aiuterà anche tutti i cittadini in difficoltà morosi incolpati ingiustamente in questi anni.

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