Il fisco è il nuovo Grande Fratello d'Italia

Il fisco invece che prendersela con i grandi imprenditori e con chi realmente commette scorrettezze di evasione per non pagare le tasse, lo stesso cerca di accanirsi sui piccoli risparmiatori. Sia fisco che Agenzia delle Entrate, provvederanno infatti a scovare movimenti scorretti suoi vari conti correnti dei poveri italiani.

Il fisco è il nuovo grande fratello d'Italia

Vi starete chiedendo il perché è considerato in questo modo. Il motivo è molto semplice. Le banche per via della nuova legge, sono obbligate ad offrire al fisco gli IBAN di tutti i cittadini italiani, i movimenti dei conti correnti bancari, i dati delle carte di credito, i fondi pensione, le informazioni sull'acquisto di oggetti o pietre preziose, le carte di credito ricaricabili ed anche l'accesso alle cassette di sicurezza presenti in banca. In poche parole non è più possibile vivere in Italia, visto e considerato che la parola privacy è solo un modo di dire, un'espressione inutile e senza significato nel Bel Paese.


Con questa operazione il fisco ha il potere di analizzare, controllare, giudicare ed esprimere una sentenza sui movimenti dei risparmiatori. Infatti qualsiasi movimento, ritenuto sospetto da parte del fisco, come ad esempio: l'acquisto di gioielli costosi, il regalo di una vacanza di lusso (magari per il matrimonio), il trasferimento continuo di denaro, oppure l'apertura della cassetta di sicurezza (più volte al mese)... farà scattare un controllo incrociato, al fine di capire come, dove, quando e perché sono stati spesi o prelevati questi soldi.

Come ben sappiamo tutto è iniziato nel 2014 e adesso la comunicazione tra banca e agenzia delle entrate, secondo loro, sta dando i suoi frutti; permettendoli di scovare tantissimi evasori fiscali. Tante operazioni per merito del Sistema di interscambio, sono state anche concluse, osservando le somme versate nel giro di 12 mesi, sulle carte di credito ricaricabili. Sempre secondo i controlli "SID" il fisco ha la possibilità di prendere i contribuenti "sospetti" e sottoporli, sotto estrema osservazione. Il tutto può essere fatto senza obbligo di richiesta e senza autorizzazione.

Come funzionano i controlli del fisco per trovare gli evasori:


Il metodo è molto semplice: esso raccoglierà in poche parole tutte le informazioni, tracce, operazione che lasceremo in giro e faremo durante il corso dell'anno. L'Agenzia delle Entrate le utilizzerà, poi, per eseguire dei controlli incrociati con tutte le banche dati presenti in Italia, (sono presenti 128 banche dati, nel Bel Paese in mano agli ispettori del fisco) che sono principalmente: catasti, anagrafi, Inps, Pra e comuni.

Secondo la legge di stabilità, i dati che possono essere trapelati dall'Agenzia delle Entrate, serviranno solamente a dare la conferma definitiva di chi cerca di evadere il fisco. Quindi i movimenti mensili verranno utilizzati per capire ciò che fa il contribuente se sottoposto ad accertamento; mentre i dati annuali, invieranno al fisco il possibile rischio di evasione, che potrebbe mettere in pratica il contribuente. Logicamente ogni controllo sarà poi confrontato, (al pari di quanto si dichiara e di quanto si possiede) con tutti i dati inseriti nelle varie dichiarazioni dei redditi.


Sapendo che ormai il fisco è il nuovo grande fratello d'Italia, bisogna essere consapevoli che ogni movimento è costantemente monitorato. Alla banca dati, potranno eseguire l'accesso solamente 20 agenti del fisco; i quali confronteranno i redditi del cittadino indicati nella dichiarazione Irpef.

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