Aiuto disoccupati Milano: proposte del Comune

Purtroppo più si va avanti con gli anni più le cose in Italia sembrano andare peggio e anche se il Governo mette da parte il problema “allerta disoccupazione” per chi è senza lavoro, il rischio di non avere un’occupazione futura, essere già disoccupati o rimanere privi di un lavoro in futuro è all'ordine del giorno. Questo è un problema molto grave che sta colpendo diversi cittadini; ecco perché è necessario cercare di tutelarsi in qualche modo. Oggi in Italia diversi Comuni stanno offrendo aiuti economici ai cittadini disagiati e in particolare il Comune di Milano ha messo in evidenza diverse proposte interessanti per dare un aiuto ai disoccupati.

Gli aiuti principali arrivano sotto forma di sussidio e sostegno da parte degli enti pubblici, denominati: Inps, Spi, Aspi, Asdi, Naspi e Dis-Coll a favore dei disoccupati (per lo più giovani neo-laureati e non…) che attualmente stanno vivendo un periodo disagiato e sfavorevole in Italia. Le novità offerte per quanto riguarda i sussidi di disoccupazione 2016 prendono di mira soprattutto i decreti approvati con il Jobs Act che riguardano la nuova Naspi, non appena si concluderà il ciclo dell’Aspi a sostegno dei lavoratori dipendenti privati (persone con contratti di lavoro determinato e indeterminato) e pubblici.


Elenco delle proposte del Comune in aiuto ai disoccupati


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Tra tutte quelle indicate, la principale proposta messa in evidenza è quella della Naspi. Per questa servono almeno un totale di 13 settimane di contributi negli ultimi quattro anni di lavoro svolto, più 18 settimane reali di lavoro nell'ultimo anno. Se richiesta, la Naspi potrà essere erogata (per 1 anno e 6 mesi) al richiedente ogni mese con un importo massimo di 1300 euro direttamente dall'ente Inps. Il tutto serve per aiutare il disoccupato a mantenersi fino a che non trova un nuovo lavoro. Nel caso però ci fossero problemi e non si riuscisse a trovare una nuova occupazione dopo 18 mesi, allora entrerà in gioco l’Asdi. Asdi, significa assegno di disoccupazione e proprio per questo offrirà ai disoccupati lavoratori un bonus del 75% in riferimento all'assegno Naspi per una durata di 6 mesi.

Come secondo opportunità troviamo il tanto parlato: Dis-Coll. Esso non è altro che un’indennità offerta a chi è entrato a far parte della gestione separata Inps (non pensionati e lavoratori senza partita Iva). L’erogazione del denaro sarà offerta per 3 mesi se richiesta, ma al contempo si dovrà almeno aver maturato altrettanti mesi (tre per esattezza) di contributi dall'inizio di gennaio dell’anno precedente alla richiesta. Tra gli altri vari sussidi offerti è possibile trovare anche i seguenti:


Oltre a tutto questo si può anche fare richiesta per la social card a sostegno dei disoccupati. Per chi ancora non lo sapesse questa carta consente a chi è senza lavoro di ricevere un contributo economico ogni 2 mesi per un totale di 1 anno. Le uniche cose che bisogna controllare però riguardano principalmente la disponibilità; infatti dopo svariate promesse, non sono ancora molti i Comuni che hanno attivato tale servizio. Ciò che bisogna fare per essere certi che il proprio Comune di residenza offra questa possibilità e quello di recarsi in posta e richiedere informazioni in merito alla nuova Social Card 2016. Se gli operatori non sanno niente, significherà quindi che ancora non è stata attivata la procedura per quel Comune.

Ad ogni modo questa carta offrirà un importo mensile di circa 230 euro come minimo saldo e un massimo di 400 euro, che sarà suddiviso in base alla quantità di persone presenti in famiglia. Ad esempio per i nuclei di 2 persone l’importo offerto sarà di 231 euro; per quelli di 3 membri di 281 euro; per i nuclei di 4 persone pari a 331 euro ed infine per coloro che superano i 5 componenti famigliari, l’importo offerto sarà di 404 euro al mese. Secondo quanto indicato dal Governo la carta una volta pronta, sarà attiva per molte regioni, come ad esempio: Sardegna, Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia, Abruzzo, Molise e Campania, o di questi comuni Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino, Venezia e Verona.

Infine ricordo che per poterla richiedere si dovrà avere un reddito isee più basso di 3000 euro, avere un patrimonio mobiliare non superiore a 8000 euro, essere privi di auto intestate nell'ultimo anno della richiesta e nel caso si avesse una casa dove vivere, essa dev'essere intestato come 1° abitazione e avere un valore Imu pari a 30mila euro come massimo importo. Oltre a questo almeno uno dei membri della famiglia dev'essere senza lavoro (nel corso dei 3 anni).

Leggi anche =>    Come fare domanda per la social card (requisiti)    -    Come rinnovare Social Card

Come richiedere ed ottenere la domanda di aiuto per disoccupati


Quindi ricapitolando per poter usufruire di questi sussidi, bonus inps, agevolazioni, assegni e social card è obbligatorio munirsi degli adeguati moduli. Essi possono essere reperiti presso il proprio Comune di residenza, all'interno degli uffici amministrativi delegati e anche alle poste italiane abilitate al servizio. Una volta ricevuto il tutto e compilato in ogni sua parte la documentazione, si dovrà attendere l’accettazione e se quest’ultima risulterà positiva non si dovrà fare altro che attendere l’arrivo della card, ad esempio, a casa; oppure l’invito a ritirare la stessa presso l’ufficio postale indicato.

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